HUMANufacturing: nella Academy di Comau si formano gli specialisti 4.0

Comau, parte del Gruppo FCA, è leader mondiale nella fornitura di prodotti e sistemi avanzati per l’automazione industriale: 32 sedi, 14 stabilimenti produttivi e 5 centri di innovazione che si estendono su 14 Paesi, con oltre 9.000 dipendenti. Ha una Academy interna da oltre 40 anni, ora gestisce una vasta gamma di programmi di formazione per industria 4.0 ma tenendo insieme uomo e tecnologia. Ne abbiamo parlato con Donatella Pinto (Dp nel testo), Comau Head of HR, ed Ezio Fregnan (EF nel testo), Comau Academy Director & HR Training Manager

Humanufacturing

Quando e perché è nata la vostra Academy?

(DP) Comau, attraverso l’Academy, si occupa da oltre 40 anni dello sviluppo delle competenze tecniche e manageriali delle sue risorse interne. Nel corso degli anni l’Academy ha iniziato a mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze anche all’esterno del perimetro aziendale, con l’obiettivo di dare un concreto contributo alla crescita delle nuove generazioni e allo sviluppo di una “cultura dell’automazione” fra giovani talenti, professionisti, aziende, organizzazioni pubbliche e private. Oggi gestisce una vasta gamma di programmi di formazione, insieme ad alcune fra le più quotate istituzioni educative internazionali. Dal 2012 ad oggi, la Comau Academy ha formato più di 20.000 persone di tutte le età e provenienze, coinvolgendo centinaia di docenti interni ed esterni.

Che professionalità avete formato? Non erano disponibili sul mercato?

(DP) I programmi formativi della Comau Academy si concentrano sugli aspetti chiave della Robotica e della Digital Transformation e hanno l’obiettivo di avvicinare i giovani talenti alle nuove tecnologie – in particolare a quelle digitali – che caratterizzano in maniera sempre più incisiva il mondo industriale. L’offerta didattica è mirata quindi a fornire agli studenti nuove competenze o ad aggiornare quelle già in loro possesso, anticipando i nuovi trend di mercato e le necessità dell’industria, con una differenziazione sia in termini di skills che di esperienza. I nostri Executive Master sono dedicati a manager d’azienda e professionisti, mentre agli studenti universitari e ai neolaureati sono riservati i Master di primo livello e i corsi di specializzazione. A questi si aggiungono i laboratori educativi sviluppati per gli studenti, dalle classi primarie alle secondarie.

Quali collaborazioni avete attivato  con scuole e università?

(EF) Nell’ottica di creare un network strategico e sinergico che consenta a Comau di proporre progetti didattici sempre più avanzati e innovativi, collaboriamo con diverse università e business school italiane e internazionali, in molteplici Paesi. Tra queste, Politecnico di Torino e di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Harbin Institute of Technology, Oakland University, Togliatti Polytechnic,  ESCP Europe, Hult Ashridge Executive Education. Nel corso degli anni, grazie ai programmi di formazione, Comau ha assunto centinaia di giovani, con differenti profili ed esperienza. Un altro importante successo, quindi, è l’aver creato uno stabile ed efficace ponte per connettere in modo proattivo e innovativo le scuole e le università al mondo aziendale.

Quali professionalità e competenze cercate nei giovani? Contano sono gli aspetti tecnici e operativi o ci sono altre competenze che ritenete importanti?

(DP) La digitalizzazione della produzione e l’innovazione tecnologica nel campo automazione industriale sono per Comau fortemente legati al valore e al ruolo centrale che l’uomo, grazie alle sue competenze, ricopre all’interno della Smart Factory e della sua gestione. Questo pensiero è l’anima del concetto di HUMANufacturing (Human Manufacturing) con cui Comau approccia l’Industria 4.0. Ma non solo. Comau è convinta dell’importanza di coltivare – nei giovani professionisti che si apprestano ad affrontare un lavoro in un’azienda votata all’innovazione – sia competenze tecnico-scientifiche che le cosiddette soft skills. Le aziende, infatti, saranno sempre più alla ricerca di ingegneri “umanisti”, con forti competenze nelle scienze umane e sociali. Comau, infine, crede fortemente che la cultura non nasca soltanto nelle Università, ma anche negli ambienti di lavoro per poi diffondersi, proficuamente, al di fuori di essi. Per questo in ogni sua attività didattica promuove l’importanza di una cultura ‘tecnica’, ‘del fare’, che viene espressa, ogni giorno, dalle persone che lavorano in Comau e che viene messa a disposizione di quanti siano interessati a conoscere l’esperienza più che quarantennale dell’azienda attraverso i suoi progetti formativi.

Quali sono i limiti principali della formazione professionale in Italia? E gli aspetti positivi?

(DP) Spesso gli studenti che terminano i propri corsi di studio hanno imparato nozioni teoriche che non hanno avuto la possibilità di mettere in pratica. Noi crediamo che “imparare facendo” sia estremamente efficace e dia un enorme valore aggiunto alla preparazione che ogni partecipante riceve durante un laboratorio, un corso di specializzazione o un master. Ad esempio, i laboratori realizzati dalla nostra Academy per bambini e giovani studenti sono interattivi e permettono ai partecipanti di utilizzare la tecnologia per imparare la teoria che studiano in classe. I nostri corsi di specializzazione prevedono una parte di training pratico e di project work che viene svolto in collaborazione diretta con i docenti e i manager Comau. È importante sottolineare che In Italia ci sono scuole e accademie di grande valore, con cui siamo contenti di collaborare per portare avanti questi obiettivi.

Quali sono i progetti futuri della Comau Academy?

(EF) Uno tra tutti, l’espansione del progetto e.DO Experience in tutto il mondo, la nostra piattaforma innovativa per la didattica che utilizza il robot e.DO™, un robot professionale open-source, flessibile ed interattivo, creato per chiunque voglia esplorare ed approfondire il mondo della Robotica e delle materie STEM. Nell’ambito di questa attività formativa, è stato recentemente inaugurato il primo e.DO Learning Center in Brasile in collaborazione con SESI (Social Service of Industry) e FCA Group nel JEEP industrial center di Pernambuco, ma anche negli Stati Uniti, a Detroit, e in Cina.

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