I lavoratori italiani che si prendono cura di familiari non autosufficienti sono circa 8 milioni, un quarto di loro è alle prese anche con la gestione dei figli. Qualche riconoscimento di legge è arrivato per i caregiver, ma la maggior parte organizza l’assistenza in maniera fai da te. Il 15% valuta l’abbandono del lavoro e sulle imprese pesano i giorni di assenza per la cura.
Welfare

Corporate Foundation: l’impresa fa crescere il secondo welfare
Ecco la mappa delle fondazione d’impresa che operano in Italia: sono 111, hanno alle spalle pochi anni di attività e operano prevalentemente per il miglioramento dell’istruzione, per il sostegno alla cultura, dello sviluppo economico e a favore delle persone con disagio. Diana Bracco (Fondazione Bracco): l’impresa è un’istituzione sociale, non solo economica.

La sfida delle imprese per la mobilità sostenibile del personale
Car sharing, biciclette, navette o incentivi per l’uso del trasporto pubblico: sono sempre più le imprese attente al proprio impatto ambientale. Ora una spinta arriva dall’Europa, che ha definito uno standard comune: arriva il bollino CFE per le imprese amiche della bici. La novità: la tutela dell’ambiente entra nei contratti integrativi aziendali.

Welfare: il benessere della persona fa bene all’azienda
Un premio alle migliori esperienze di welfare aziendale. Ecco WelfaRevolution, promosso da Edenred Italia. Riconoscimenti a TIM, Heineken Italia, EY, Gruppo Mastrotto, Brawo e Bofrost. Il welfare aziendale non è più un terreno riservato alle grandi imprese. Per il 78% delle Pmi italiane è un’opportunità.

Trend. Welfare e benefit aziendali, ecco come li usano i lavoratori italiani
I dati di una analisi realizzata da Willis Towers Watson su come vengono spesi i benefit, che il 52% delle imprese integra con risorse proprie. Piacciono i buoni spesa, nei prodotti a rimborso prevalgono le spese per l’educazione dei figli. L’attenzione alla previdenza integrativa aumenta con l’avvicinarsi all’età pensionabile.

Il lato B del welfare aziendale: il boom dei provider
I servizi stanno diventando un elemento sempre più importante della retribuzione indiretta dei lavoratori, spinti anche dalle agevolazioni fiscali. Ma chi crea, organizza e gestisce i pacchetti di welfare? Una prima analisi dei provider Italiani è stata fatta da Altis - Alta Scuola Impresa e Società: in pochi anni sono passati da 3 a 78, ma non tutti sono “provider puri”.

Il welfare aziendale è prioritario anche per le piccole imprese
I dati del Welfare Index Pmi: la quota di Pmi che hanno politiche di welfare per i propri dipendenti è in forte crescita. Quasi la metà delle piccole ha attivato progetti, mentre le imprese molto attive in welfare sono triplicate. Ma i programmi hanno successo solo se c’è ascolto dei lavoratori e sono considerati strategici per l’impresa.

Corporate family responsibility, un premio e un indice per l’impresa pro famiglia
L’indicatore ideato dalla Fabbrica per l’Eccellenza della Compagnia delle Opere con l’obiettivo di farlo diventare un benchmark di riferimento pubblico per stimolare iniziative di work life balance. L’Italia è indietro rispetto all’Europa soprattutto per ritardi di natura culturale. Il primo riconoscimento è stato assegnato a Ici Caldaie.

Retribuzione variabile, alle piccole imprese piace il welfare
La fotografia del “premio di risultato” scattata OD&M Consulting: uno strumento diffuso soprattutto nelle grandi aziende, che vale in media tra i 1.000 e 1.500 euro l’anno. Le agevolazioni per il welfare e l’allargamento dei servizi detassabili piacciono soprattutto alle pmi. “Nelle imprese si sta diffondendo una cultura organizzativa nuova, orientata al benessere e al coinvolgimento”.