I dati Inail 2024: 593mila infortuni e 1.202 morti sul lavoro
Salgono a 593mila gli infortuni sul lavoro nel 2024, trainati dagli studenti. Le vittime sono 1.202, una in più rispetto all’anno prima. In aumento gli incidenti nel tragitto casa-lavoro, che sfiorano il 23% del totale secondo i dati Inail diffusi il 3 luglio

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Nel 2024 sono stati 1.202 i lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro, uno in più rispetto al 2023. Un dato che conferma la drammatica stabilità delle morti sul lavoro, come emerge dalla Relazione annuale Inail presentata lo scorso 3 luglio, che fotografa l’andamento di infortuni e malattie professionali.
I decessi nel tragitto casa-lavoro sono aumentati del 10,2%, passando da 275 a 303, mentre quelli avvenuti durante l’attività lavorativa vera e propria sono calati del 3,5%, da 918 a 886. Complessivamente, il 42,3% delle morti sul lavoro è avvenuto al di fuori degli spazi aziendali.
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Infortuni in lieve aumento, ma solo tra gli studenti
La fotografia aggiornata al 30 aprile 2025 indica una sostanziale stabilità delle denunce di infortunio nel 2024. I casi complessivi sono saliti dello 0,4%, da 590mila a 593mila, un aumento attribuibile alla componente studentesca. Le denunce degli studenti hanno infatti raggiunto quota 78mila, di cui 2.100 nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), con un incremento di circa il 10% rispetto all’anno precedente. La crescita è legata all’estensione della copertura Inail a tutte le attività di insegnamento-apprendimento, superando i precedenti limiti ristretti alle sole esercitazioni pratiche.
Le denunce relative ai lavoratori, invece, sono scese dell’1%, passando da 519mila a 515mila. Considerando solo i lavoratori e non gli studenti – che presentano dinamiche e contesti diversi – si conferma un calo degli infortuni avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa: -1,9%, da 421.533 a 413.517. In controtendenza, gli infortuni in itinere tornano ai livelli pre-pandemia, con un aumento del 3,1% (da 97.939 a 101.000), come evidenziato da un focus specifico della Relazione annuale.
Le denunce per incidenti in itinere rappresentano oggi il 19,6% del totale, una quota in costante crescita dal 2020. I casi “fuori dall’azienda” – cioè quelli avvenuti “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere” – sono stati 117mila, pari al 22,8% del totale: il valore più alto del quinquennio 2020-2024, sia in termini assoluti che percentuali.