Bando RiParto, meno di un mese alla scadenza dei finanziamenti per agevolare il rientro al lavoro delle neo-mamme

C’è tempo fino al 5 settembre 2022 per inoltrare la domanda di finanziamento e accedere ai fondi del Bando RiParto, un’iniziativa nata per promuovere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto. L’agevolazione è rivolta alle imprese, consorzi e gruppi di società collegate o controllate, per un importo complessivo di 50 milioni di euro. Accanto alla domanda di finanziamento, l’impresa deve proporre il progetto finanziabile, che potrà prevedere piani di accompagnamento psicologico, azioni di conciliazione lavoro-vita genitoriale, incentivi economici per il rientro a lavoro e non solo.

bando riparto

RiParto fa parte di un progetto di welfare aziendale pensato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance.

La finalità dell’avviso è quindi quella di incentivare lo sviluppo di progetti capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona atti a concorrere sinergicamente alla risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un nuovo figlio, anche alla luce della rilevanza delle misure di sostegno in relazione allo sviluppo psicofisico dei bambini con particolare riferimento ai primi mille giorni di vita.

I progetti

Le proposte progettuali potranno riguardare una o più azioni coerenti tra loro, anche in considerazione delle dimensioni aziendali e del contesto lavorativo di riferimento, nell’ambito di specifiche categorie di azioni, ovvero “flessibilità oraria e organizzativa”: banca del tempo, telelavoro, part-time, assunzioni a termine in sostituzione delle lavoratrici in maternità, permessi e congedi aggiuntivi; promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione: incentivi alla natalità, iniziative di formazione e aggiornamento rivolte alle lavoratrici per l’accompagnamento al rientro al lavoro; interventi e servizi: servizi di supporto alla famiglia, tutela della salute, sostegno psicologico e fisico, time saving, flexible benefit e ulteriori misure di sostegno alle lavoratrici, attività organizzative, informative e di comunicazione, azioni volte alla creazione e al mantenimento di reti territoriali.

A chi è rivolto il bando…

Destinatarie delle azioni progettuali – che hanno una durata di 24 mesi – sono le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato (anche part time), della realtà lavorativa proponente, incluse le dirigenti, le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici in somministrazione nonché le titolari di un rapporto di collaborazione, purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

…e chi può presentare la domanda

Ça va sans dire che sono ammesse al bando tutte le imprese che hanno sede legale o unità operative sul territorio nazionale, ma anche i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate, incluse le associazioni temporanee di scopo (Ats) e le associazioni temporanee d’impresa (Ati) create ad hoc – purché venga individuato un capofila che presenti un’unica domanda di finanziamento, un unico progetto e un unico piano finanziario – per un importo complessivo di 50 milioni di euro, per costruire, appunto, progetti di welfare rivolti alle mamme lavoratrici.

Variabili in base alle dimensioni delle imprese i range dell’erogazione: per ciascuna iniziativa progettuale, infatti, la richiesta di finanziamento dovrà essere compresa tra un minimo di 15.000 euro e un massimo di 50.000 euro per le micro imprese, tra un minimo di 30.000 euro e un massimo di 100.000 euro per le piccole imprese, tra gli 80.000 e i 250.000 euro per le medie imprese e, infine, tra i 200.000 e il milione di euro per le grandi imprese.

Come partecipare? Semplicemente presentando la domanda via pec all’indirizzo AvvisoRiParto@pec.governo.it entro le ore 12.00 del 5 settembre 2022, unitamente alla documentazione prevista in formato PDF originale (non scansionato), firmata digitalmente e protetta da password.

Per tutti i dettagli dell’iniziativa, si può consultare il sito istituzionale del Governo: https://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/finanziamenti-avvisi-e-bandi/avvisi-e-bandi/avviso-pubblico-riparto-percorsi-di-welfare-aziendale-per-agevolare-il-rientro-al-lavoro-delle-madri-favorire-la-natalita-e-il-work-life-balance/

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