Group Coaching vs. Team Coaching: il confronto

Che cos’è il Group Coaching? A quali gruppi di persone si applica e quali sono le differenze con il Team Coaching? Ne parla Roberto Degli Esposti, Executive Business Coach e Managing Partner di Performant by SCOA.

|| A cura di Performant

Accompagnare le persone in un percorso di sviluppo delle competenze comportamentali. Ancorare questo sviluppo ai risultati e coniugarlo con un senso di realizzazione e benessere individuale. Questo è, in fondo, il Business Coaching.

Ma va fatto sempre individualmente? In organizzazioni complesse e intrecciate, articolate e diffuse possiamo veramente pensare di affrontare questo tema solo ed esclusivamente su base individuale? Come possiamo invece recepire la pratica e l’esigenza delle relazioni, del lavoro di gruppo, delle continue interazioni con gli altri, dell’azione dei Team?

Il Business Coaching ha imparato a riconoscere e a conoscere queste dimensioni e ad elaborare soluzioni ed approcci in grado di soddisfarle.

Soprattutto negli ultimi 10 anni, l’applicazione di modalità “gruppali” di sviluppo delle competenze comportamentali si è andata affinando, mettendo a segno impatti tangibili ed inequivocabili proprio sulle direttrici dei risultati di business e della dimensione realizzativa e di benessere personale.

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Due sono le principali applicazioni che hanno trovato spazio e peso nella pratica del Business Coaching, prima nei paesi anglosassoni, come spesso accade, e successivamente anche in Italia: il Group Coaching ed il Team Coaching.

Il Group Coaching raccoglie in uno spazio dedicato soggetti diversi che hanno come dato comune quello di voler sviluppare una o alcune competenze comportamentali. Non si tratta di persone che operano necessariamente l’una a contatto con l’altra nel quotidiano, o che appartengono alla medesima area organizzativa, e neppure mandatoriamente alla stessa azienda. Si tratta piuttosto di persone che intraprendono un percorso di sviluppo comune perché avente come oggetto la medesima (o le medesime) competenze comportamentali.

Molta della strumentazione del Business Coaching individuale viene praticata anche nel Group Coaching, con l’ulteriore arricchimento derivante da tecniche di condivisione, di socializzazione e di supporto reciproco tra i partecipanti. Il Group Coaching mantiene la struttura di un percorso che prevede momenti di lettura delle necessità di sviluppo, di riconoscimento delle leve e degli ostacoli, alternati a momenti di pratica intenzionale (questa quasi sempre su base individuale) e di pratica riflessiva, svolti spesso nelle sessioni di gruppo.

La metodologia risulta particolarmente potente ed efficace quando la realizzazione è curata da due Business Coach qualificati, che seguono gruppi di 8-12 persone. Determinante risulta poi circoscrivere il numero di competenze da allenare (idealmente una o due, fino ad un massimo di tre) e il ruolo degli stakeholder, che oltre a giocare il ruolo di osservatori creano gli spazi organizzativi e di processo perché le persone possano praticare nuove soluzioni comportamentali.

Al Group Coaching si è parallelamente aggiunto anche il Team Coaching, disciplina questa per certi versi dirompente in termini di risultati. In questo caso la pratica comporta l’identificazione di un Team composto da un numero massimo di 12-14 individui, ma che idealmente si limita a 7-8, seguito da due Business Coach con una preparazione specifica sul tema. Il percorso si articola in diversi momenti di “dialogo costruttivo”, finalizzato a trasformare l’interlocuzione tra i componenti del Team da una “interlocuzione di facciata”, formale e figlia dei rispettivi ruoli, ad una messa in comune di risorse, capacità e talenti in grado di scatenare la potenza generativa e realizzativa del Team.

Niente di più difficile di far funzionare un Team ove venga, come sistematicamente accade, tralasciata una adeguata preparazione dei singoli componenti. Questo aspetto, indispensabile e propedeutico rispetto al vero e proprio percorso di Team Coaching, insieme con il ruolo attivo e attento degli stakeholder può rappresentare la chiave di volta dell’efficacia di un Team, di qualsiasi livello esso sia.

Quindi, in un mondo che cambia, il Business Coaching continua a sviluppare e a evolvere le proprie tecniche di accompagnamento per assicurare i risultati attesi dagli individui e dalle organizzazioni, mantenendo ferma la barra sul principio nativo della disciplina: allenare il “come” si fanno le cose paga molto di più che imparare le cose.

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