Incentivi per lo sviluppo di competenze manageriali: i bandi in essere

4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolvere delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico, sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.

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4.manager
Bandi

4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolvere delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.

Tra le tante attività, l’Osservatorio 4.Manager si occupa anche di monitorare mensilmente gli incentivi destinati alle figure manageriali su tre livelli: regionale, nazionale ed europeo. Tale attività è di grande importanza perché riguarda il sostegno alla crescita e alla diffusione delle competenze manageriali nelle imprese.

Un’attività che può essere consultata gratuitamente da tutti sul sito di 4.Manager nella sezione Osservatorio e che può favorire anche le iniziative della bilateralità sia a livello centrale che territoriale. Grazie a 4.Manager e al supporto dell’Osservatorio, sono in corso contatti tra gli Enti regionali per lo scambio di buone pratiche e informazioni utili a sostenere misure agevolative efficaci per aziende e manager.

L’analisi effettuata prende in considerazione i bandi pubblicati dalle Regioni, a valersi sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per la programmazione 2014-2020 e per la programmazione – ora in partenza – 2021-2027, a cui si aggiungono i vari interventi nazionali promossi attraverso Legge di Bilancio, Decreti Legge, PNRR, ecc.

In aggiunta, a partire da maggio 2022, l’Osservatorio 4.Manager si occupa di monitorare e analizzare i bandi a gestione diretta della Commissione Europea che prevedono l’erogazione di fondi in favore delle imprese, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese del settore manifatturiero, in alcune aree ritenute d’interesse: internazionalizzazione, innovazione, sostenibilità, energia, ecc.

L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Osservatorio, relativo al mese di Febbraio 2023 e aggiornato al 10.03.2023, mostra la seguente distribuzione:

  • Bandi Regionali/Province Autonome – Nr. 4: Provincia Autonoma di Bolzano; Lombardia (Nr. 2); Puglia.
  • Bandi Nazionali – Nr. 4.
  • Bandi Comunitari (a gestione diretta della Commissione Europea): Nr. 5.

Nelle pagine a seguire, una sintesi dei contenuti relativi ai bandi monitorati.

I Bandi Regionali

Provincia Autonoma di Bolzano

“Priorità 1 Smart: Ricerca e Innovazione”

 Nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” la Provincia Autonoma di Bolzano, con il presente bando, finanzia le 3 seguenti “Azioni”:

  • Azione 1 “Sostegno a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nelle aree di specializzazione intelligente individuate dalla RIS3”: sono ammesse iniziative finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
  • Azione 2: “Creazione e potenziamento di infrastrutture di ricerca di alta qualità”: sono ammesse iniziative infrastrutturali volte a creare e/o migliorare spazi, strutture, reti, risorse e servizi utilizzati dalla comunità scientifica e dalle imprese – anche in collaborazione – al fine di condurre ricerche di alta qualità.
  • Azione 3 “Potenziamento di poli di innovazione e degli spazi collaborativi di innovazione”: sono ammesse iniziative volte a promuovere, in un’ottica di fornitura di servizi, il concetto di “rete collaborativa”; diffondere una cultura pratica dell’innovazione attraverso metodologie innovative e sperimentali;  promuovere la cooperazione tra imprese sul territorio; favorire l’empowerment di gruppi target o direttamente coinvolti in processi di innovazione oppure particolarmente esclusi dalla trasformazione digitale; incoraggiare pratiche innovative di lavoro.

 I progetti presentati dovranno ricadere in una delle seguenti aree  di specializzazione previste della strategie RIS3:

  • Automation and Digital;
  • Food and Life Science;
  • Green Technologies;
  • Tecnologie Alpine.

 I beneficiari delle Azioni 1 e 2 sono:

  • imprese (sia PMI che grandi imprese)
  • enti di ricerca.

 I beneficiari dell’Azione 3 sono:

  • poli di innovazione (strutture o raggruppamenti composti da start-up innovative, piccole, medie e grandi imprese, organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, organizzazioni senza scopo di lucro e altri pertinenti operatori economici)
  • enti territoriali.

Tra le spese ammissibili, rientrano quelle relative al personale dipendente, sulla base di un costo orario massimo stabilito dal bando in funzione della  categoria/qualifica funzionale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili al bando sono pari a complessivi 18.000.000,00 €., così strutturati:

  • Azione 1: 12.000.000,00
  • Azione 2: 4.000.000,00 €
  • Azione 3: 2.000.000,00 €.

Si segnala, inoltre, nella “documentazione aggiuntiva da allegare” al progetto, la necessità di indicare, all’interno del team di lavoro, la figura di un Project Manager.

Scadenza: 31.03.2023

Link al bando

 

Lombardia

“Avviso Pubblico per l’assegnazione di voucher aziendali a catalogo per interventi di formazione continua” 

 La Regione Lombardia intende sostenere le imprese operanti sul territorio regionale, mediante l’accrescimento delle competenze della forza lavoro occupata. In particolare, viene prevista la concessione di voucher aziendali per la fruizione di corsi di formazione continua selezionabili dal Catalogo Regionale di Formazione Continua.

Gli interventi finanziati nell’ambito del presente Avviso sono rivolti, oltre che a lavoratori autonomi/liberi professionisti e a titolari/soci di imprese, a lavoratori dipendenti di micro, piccole, medie e grandi imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia.

Il voucher ha un valore massimo di € 2.000,00. Ciascun lavoratore può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher.

Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire:

  • EQF (European Qualifications Framework) tra 6 e 8: fino a € 2.000,00 per lavoratore;
  • EQF tra 4 e 5: fino a € 1.500,00 per lavoratore;
  • EQF 3: fino a € 800,00 per lavoratore.

Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di € 50.000,00 spendibili su base annua. Il contributo è erogato alle imprese a seguito della conclusione del corso prescelto e limitatamente ai destinatari che hanno completato almeno il 75% della durata prevista del corso.

La durata minima dei corsi è coerente con i seguenti parametri differenziati per EQF in uscita:

  • Livello alto EQF 6 – 8: 40 ore minimo;
  • Livello medio EQF 4 – 5: 30 ore minimo;
  • Livello basso EQF 3: 16 ore minimo.

Nell’ambito del Catalogo, un’apposita sezione è dedicata alla presentazione di offerte formative inerenti alle aree che rivestono rilevanza strategica e che promuovono le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione e di sviluppo del territorio Lombardo. Sono di seguito identificate in:

  • Internazionalizzazione delle imprese;
  • Transizione digitale;
  • Sostenibilità ambientale e Transizione Ecologica;
  • Benessere organizzativo aziendale;
  • Cluster tecnologici lombardi;
  • Turismo, eventi e territorio;
  • Competitività delle imprese.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 30.000.000,00.

Scadenza: 28.11.2024

Link al bando

 

Lombardia

“Verso la certificazione della parità di genere” 

 La Regione Lombardia intende sostenere le micro, le piccole e le medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere con due linee di finanziamento:

  • Linea A – Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione, con un budget di € 4.000.000,00
  • Linea B – Servizio di certificazione della parità di genere, con un budget di € 6.000.000,00.

Nello specifico,  la Linea di finanziamento A prevede un contributo per l’acquisto di servizi di consulenza specialistici a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere, di seguito elencate:

  • Analisi organizzativa e dei processi interni aziendali per identificare lo stato iniziale dell’organizzazione con riferimento alla parità di genere
  • Individuazione dei gap esistenti tra lo stato esistente e i requisiti richiesti per l’ottenimento della certificazione della parità di genere
  • Supporto per la stesura del Piano strategico di azione per l’attuazione di una politica aziendale che promuova e garantisca la parità di genere
  • Supporto all’impostazione di un modello di implementazione delle azioni pianificate, monitoraggio e misurazione dello stato di avanzamento dei risultati
  • Individuazione di sistemi interni e competenze specifiche per la gestione della strategia di parità di genere.

Per quanto riguarda, invece, la  Linea di finanziamento B, questa prevede l’erogazione di un contributo per le spese di certificazione sostenute dalle imprese.

 Il contributo è concesso a fondo perduto, sotto forma di voucher aziendale.  Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda ed è fruibile all’interno dei seguenti massimali:

  • Linea A: dai 2.000,00 ai 7.000,00 €
  • Linea B: dai 2.000,00 ai 9.000,00 €.

 Per entrambe le Linee di finanziamento il contributo pubblico erogato per singola impresa non potrà superare l’80% delle spese ammissibili.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 10.000.000,00.

Scadenza: 31.12.2024

Link al bando

 

Puglia

“Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle PMI”

 Con il presente bando, la regione Puglia intende finanziare progetti

  • per l’internazionalizzazione, funzionali al potenziamento della competitività del sistema di offerta aziendale all’estero, realizzati attraverso progetti di commercializzazione all’estero e/o collaborazione industriale con partner esteri;
  • per il marketing internazionale, finalizzati a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri;
  • per la partecipazione a fiere esclusivamente relativi alla partecipazione di un’impresa ad una sola fiera o mostra, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale.

Le domande di agevolazione possono essere presentate da PMI (appartenenti alle sezioni ATECO 2007 indicate in allegato dal bando) in forma singola o aggregata.

Il Soggetto Finanziatore, ricevuta la domanda di agevolazione, può inoltrare la domanda a Puglia Sviluppo solo online tramite piattaforma dedicata.

Tra le spese ammissibili sono ricomprese anche quelle per la figura di Export Manager, dedicato esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale, fino ad un massimo di € 100.000,00.

I contributi massimi previsti sono i seguenti:

  • € 300.000,00 per progetto in caso di impresa singola
  • € 2.000.000,00 per progetto in caso di Reti di impresa o Consorzi.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 20.000.000,00.

 Scadenza: fino a esaurimento risorse.

 Link al bando

 

I Bandi Nazionali

“Green New Deal”

L’incentivo sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano. La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

Nello specifico, i progetti devono perseguire i seguenti obiettivi:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Con specifico riguardo alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, queste devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

In questo caso, tra le spese ammissibili, rientrano anche quelle relative al personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto.

Per le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, il contributo a fondo perduto è concesso in misura pari al 15% delle spese e dei costi ammissibili.

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili, complessivamente, 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e 150 milioni di euro per la concessione dei contributi.

Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy

 

 

“Fondo Nuove Competenze”

Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è un fondo che permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Tale Fondo ha la finalità di innalzare il livello del capitale umano nel mercato del lavoro, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali.

Destinatari del Fondo sono i datori di lavoro del settore privato che abbiano sottoscritto, entro il 31 dicembre 2022, accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori.

I progetti formativi sono così individuati:

  • con riferimento ai processi di transizione digitale, i progetti formativi potranno riguardare competenze digitali di base e competenze digitali specialistiche;
  • con riferimento ai processi di transizione ecologica, i progetti formativi potranno riguardare lo sviluppo e l’accrescimento delle abilità/competenze identificate dalla Commissione Europea quali utili alla transizione ecologica.

Il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori (60% del totale, 100% in caso di riduzione del normale orario di lavoro). Gi oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero.

I progetti formativi, per ciascun lavoratore coinvolto, devono avere una durata minima di 40 ore e una durata massima di 200 ore.

La dotazione finanziaria complessiva per il presente Fondo è pari a 1 miliardo di euro.

Scadenza: 28.02.2023.

Ulteriori info: ANPAL

“Bonus sui corsi 4.0: tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0”

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Possono beneficiare del bonus tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti nonché gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività.

I limiti massimi stabiliti sono i seguenti:

  • 000 euro per le piccole imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 70%
  • 000 euro per le medie imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 50%
  • 000 euro per le grandi imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 30%.

Fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del bonus passa al 60% per tutte le imprese qualora i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

Il credito di imposta scatta limitatamente al costo aziendale sostenuto dalle imprese riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente. Tra le spese ammissibili, sono ricomprese:

  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy

 “Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design”

 La misura, rivolta a tutte le imprese residenti sul territorio italiano, si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

In particolare, il credito d’imposta risulta così strutturato:

  • Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:

il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 5 milioni di euro.

  • Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:

il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.  Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;

 il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro in caso di  attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento  di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 (green).  Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

 Attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali

il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.  Dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.  

Tra le spese ammissibili, sono ricomprese quelle relative al personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nei limiti dell’effettivo impiego in tali attività.

Ulteriori info: Ministero delle Imprese e del Made in Italy

 

I Bandi Comunitari

  “SECURIT”

Il bando “SecurIT” ha come obiettivo quello di favorire la cybersicurezza delle attuali applicazioni, dei servizi e delle infrastrutture tramite l’integrazione di soluzioni moderne, nonché dare supporto alla creazione di mercati di punta e incentivi europei attraverso un approccio orientato all’utente finale.

Le proposte, della durata massima di 12 mesi, dovranno partire da un livello di maturità tecnologica (TRL) minimo di 5 e indirizzarsi a una delle sfide SecurIT:

  • protezione dell’infrastruttura critica
  • resilienza al disastro
  • protezione degli spazi pubblici.

Il bando prevede l’erogazione di due tipi di voucher:

  • Sviluppo di prototipo, con un tetto massimo di 000 euro per progetto, per lo sviluppo di soluzioni di prototipazione per utenti finali o/e integratori di cybersicurezza almeno al livello di prodotto minimo funzionante (MVP) in grado di raggiungere un TRL di 6/7 al termine del programma di supporto.
  • Dimostratore, rivolto a nuove soluzioni di app o applicazioni digitali nell’ambito della sicurezza (cyber e non) pronte per progetti pilota su larga scala nel breve periodo e per la validazione nell’ambiente di riferimento. Il massimo contributo è di 000 euro per progetto, con l’obiettivo di raggiungere un TRL di 8/9 al termine del supporto di SecurIT.

Il budget complessivo è pari a 1,75 milioni di €.

 Scadenza: 14.03.2023 

Link al bando

  

“AMULET”

Il bando “AMULET” (Advanced Material and Manufacturing Technologies United for Lightweight) si pone l’obiettivo di sfruttare il potenziale innovativo delle PMI, attraverso uno scambio intersettoriale di conoscenze per creare nuove catene del valore tramite l’uso di materiali leggeri avanzati e contribuire a ridurre le emissioni di CO2, incrementando l’efficienza energetica e delle risorse stesse.

Le attività proposte dovranno rivolgersi allo sviluppo e all’implementazione di azioni dimostrative di tecnologie e sistemi applicabili a una delle Open Challenges previste, nonché promuovere l’integrazione di innovazioni tra settori e catene del valore materiale. Le azioni proposte dovranno prevedere l’impiego di uno dei tre materiali leggeri utilizzabili (composti a base di polimeri, leghe metalliche leggere e composti a matrice ceramica) in uno dei quattro settori industriali coinvolti:

  • Automotive
  • Aerospaziale e aeronautica
  • Energia
  • Costruzioni

Possono partecipare al bando micro-consorzi di 2 o 3 enti legali, preferibilmente transfrontalieri e anche composti esclusivamente da PMI, che abbiano sede in uno Stato UE o in uno dei Paesi e Territori d’Oltremare, in un Paese associato a Horizon 2020 o nel Regno Unito.

I progetti selezionati riceveranno supporto, per un periodo di massimo 15 mesi, grazie a un piano di selezione progressiva che permetterà fino a 36 consorzi di presentare le proprie soluzioni. Seguirà uno studio di fattibilità quadrimestrale per un massimo di 26 proposte, una fase di dimostrazione di 9 mesi (riservata a un tetto di 7 progetti) e uno stage finale bimestrale di supporto all’innovazione per quelli che passeranno la valutazione dei milestone.

Il contributo massimo previsto è pari a 120.000,00 € per progetto.

Il budget complessivo è pari a 1,2 milioni di €.

Scadenza: 22.03.2023

Link al bando

 

“Change2Twin”

Il bando Change2Twin” è finanziato da Horizon 2020 e destinato a  PMI manifatturiere e Mid-Cap che vogliano migliorare la propria competitività implementando la tecnologia del gemellaggio digitale.

Il programma, della durata di 11 mesi, intende fornire supporto alle imprese selezionate tramite mentoring tecnico e finanziario per lo sviluppo e l’implementazione della tecnologia del Digital Twin in ogni fase del processo manifatturiero, nonché fino a 90.000 euro di importo forfettario a copertura dei costi per l’impiego fattivo o l’esecuzione di esperimenti applicativi.

Le aziende che si candidano a questa open call avranno idealmente già raggiunto un livello di digitalizzazione pari a 3 (secondo l’Acatech Industrie 4.0 Maturity Index), il che significa che preferibilmente utilizzano già dashboard e i dati di processi aziendali importanti, come la produzione, sono resi disponibili mediante l’uso di sensori.

Il livello minimo di digitalizzazione per le aziende che si candidano al bando aperto è 2, in cui i sistemi digitali dell’organizzazione sono in gran parte collegati tra loro e si scambiano dati per fornire alle applicazioni e ai software aziendali le informazioni pertinenti.

Scadenza: 16.04.2023

Link al bando

  

“Clean Hydrogen Partnership”

Il bando “Clean Hydrogen Partnership” è finalizzato a supportare la creazione di tecnologie all’avanguardia per l’idrogeno pulito. In particolare, la Clean Hydrogen Partnership Joint Undertaking è una partnership pubblico-privato che sostiene le attività di ricerca e innovazione nel campo delle tecnologie dell’idrogeno per contribuire alla strategia del Green Deal e dell’idrogeno dell’Unione Europea.

Lo scopo della partnership è rafforzare e integrare la capacità scientifica dell’UE, al fine di accelerare lo sviluppo e il miglioramento di applicazioni avanzate di idrogeno pulito.

Il bando comprende  26 topic, che finanziano 11 azioni di innovazione  (IA),  13 azioni di ricerca e innovazione  (RIA) e  2 azioni di coordinamento e sostegno (CSA). Cinque delle azioni di innovazione (IA) sono considerate di importanza strategica e sono selezionate come “progetti faro”, ovvero progetti che dovrebbero avere un impatto significativo nell’accelerare la transizione verso un’economia dell’idrogeno.

Le aree d’intervento sono:

  • produzione di idrogeno da rinnovabili
  • stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno
  • applicazioni di trasporto
  • calore pulito e potenza
  • progetti trasversali
  • valli dell’idrogeno
  • sfide di ricerca strategica

Il budget complessivo è di 195 milioni €, così distribuiti:

  • 49 milioni € nell’ambito della produzione di idrogeno rinnovabile;
  • 36 milioni €  per lo  stoccaggio e distribuzione di idrogeno;
  • 25,5 milioni € per i  trasporti;
  • 19 milioni €  nel settore del calore pulito e potenza;
  • 7,5 milioni € per progetti trasversali;
  • 38 milioni €  per le valli dell’idrogeno;
  • 20 milioni € per la ricerca strategica.

Scadenza: 18.04.2023

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“MIND4MACHINES”

Il bando “MIND4MACHINES” (Manufacturing Industry’s Novel Digitalisation Value Chains For Connecting Machines With People, Process And Technology) si pone l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la competitività dell’industria manifatturiera adottando le ultime tecnologie digitali per una trasformazione più intelligente e più verde in linea con le ultime politiche dell’UE.

Il bando finanzierà lo sviluppo, il test, la convalida e l’adozione da parte del mercato di soluzioni INDUSTRY 4.0 aumentando il Technology Readiness Level (TRL)/maturità delle soluzioni proposte nella fornitura di beni, servizi e processi innovativi.

MIND4MACHINES mira a sostenere un minimo di 18 sottoprogetti, all’interno dei due schemi finanziari descritti di seguito, suddivisi in base al livello di prontezza tecnologica (TRL) della soluzione proposta:

  • SUPPORTO ALL’INNOVAZIONE – Test e validazione di soluzioni Industria 4.0
  • SUPPORTO GO-TO-MARKET – Dimostrazione e scalabilità di soluzioni innovative.

Le proposte di progetto possono essere presentate da un singolo richiedente come PMI fornitrice di tecnologia (progetto individuale) o da un partenariato di due candidati (richiedente principale e secondo richiedente) come PMI fornitrici di tecnologia per soluzioni complesse (progetto collaborativo).

Per le proposte presentate, l’importo massimo concesso per progetto può arrivare fino a 60.000,00 € per il supporto all’innovazione (120.000,00 € in caso di  proposte presentate da due richiedenti) e fino a 30.000,00 € per il supporto go-to-market (60.000,00 € in caso di  proposte presentate da due richiedenti).

Il budget complessivo è pari a 1.620.800,00 €.

Scadenza: 19.04.2023

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