Nasce l’Isola formativa di ST, che insegna il lavoro alle persone disabili

Lanciato dalla Regione Lombardia nel 2016, il progetto adottato da STMicroelectronics unisce inclusione e sostenibilità: i tirocinanti riparano le biciclette dei dipendenti e si avviano all’autonomia

bicicletta

Si chiamano Isole formative e si presentano davvero come delle isole, degli ambiti circoscritti che sorgono all’interno di quelle aziende determinate a costruire percorsi di formazione rivolti a persone con disabilità.

A lanciare il progetto è stata nel 2016 la Regione Lombardia, e la Città metropolitana di Milano l’ha subito fatto proprio. Ed ecco che, a distanza di tre anni, nelle scorse settimane ha visto la luce la prima Isola formativa della Brianza, ad Agrate, grazie a STMicroelectronics – azienda per la produzione di componenti elettronici a semiconduttore – e alla cooperativa sociale Lo Sciame onlus, con cui la ST ha collaborato. Caso raro, visto che – nonostante il provvedimento emanato dalla Regione riconosca alle aziende che aderiscono al progetto i costi relativi alla creazione delle Isole – sono ancora poche quelle che hanno aderito. Tante potrebbero farlo, che siano soggette o meno agli obblighi della legge 68/99 per il diritto al lavoro dei disabili.

Il progetto di STMicroelectronics

L’Isola formativa di ST avrà una durata di cinque anni, durante i quali saranno formati cinque tirocinanti con disabilità, con l’obiettivo di trasferire loro le competenze e le esperienze necessarie a un inserimento lavorativo. In concreto, l’Isola della ST mette a disposizione un servizio gratuito di gestione e manutenzione delle biciclette dei propri dipendenti e di quelle dei loro familiari, incentivando in questo modo un sempre maggior utilizzo ed impiego della bici negli spostamenti casa-lavoro: la ciclofficina è operativa presso l’area dedicata al parcheggio biciclette dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 18.30.

ST è un’azienda ad alto contenuto tecnologico e innovativo”, spiega il presidente Giuseppe Notarnicola, mentre ricorda che “i tirocinanti, opportunamente seguiti da tutor specializzati, saranno in grado di creare valore supportando l’azienda nel costante impegno verso la sostenibilità”. Due obiettivi in uno, quindi. Come scandisce l’amministratore delegato di STMicroelectronics, Orio Bellezza, “fare formazione è per ST una necessità quotidiana e l’inclusione delle persone con disabilità rientra nella politica dell’azienda, che vuole mettere al centro il capitale umano”. Un intento, questo, perfettamente in linea con le linee guida del progetto dell’Isola formativa, attraverso il quale si intende potenziare l’identità, non solo professionale, ma anche personale.

Lo stato dell’arte

A supportare l’iniziativa di Agrate anche Assolombarda che, attraverso il suo direttore generale Alessandro Scarabelli, ne ha ribadito l’importanza e la necessità che si possa replicare in altre imprese. Dal canto suo, Marino Bottà – esperto di tematiche che riguardano disabilità e mondo del lavoro, già responsabile del collocamento disabili e fasce deboli della provincia di Lecco – in più occasioni ha ribadito che questa opportunità non è stata colta come avrebbe dovuto, anche a causa della scarsa promozione – a suo avviso – fatta dagli uffici del collocamento per i disabili. Tuttavia qualcosa si sta muovendo e una serie di “soggetti sociali privati e del privato sociale hanno deciso di farsi carico della promozione delle Isole Formative, al fine di farle diventare parte di un arcipelago di opportunità”, come si può leggere in un suo intervento sulla rivista superando.it.

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