Salone della Formazione 2023: formare alla competenza, alla velocità e alla sicurezza.

Cinque case histories di eccellenza nella formazione aziendale. Salone della Formazione 2023 è stato anche il momento della testimonianza attraverso il racconto delle esperienze in realtà del calibro Comau, Atm, Covisian, Webuild e Battistolli con DNV.

Salone della Formazione

Salone della Formazione 2023 è stato un momento di confronto tra HR e professionisti della formazione aziendale sulle questioni aperte ai temi di gestione e sviluppo del capitale umano in cui la  formazione è un importantissimo strumento di azione.

La due giorni di evento si sono susseguiti interventi eccellenti, tavole rotonde ed incontri, ma soprattutto la condivisione di best practise e il racconto di esperienze aziendali su temi prioritari come la formazione alla competenza, alla velocità e alla sicurezza.

Cinque Case Histories aziendali

  • Due casi aziendali: Comau e Atm

Comau e Atm vendono tecnologie e capacità di gestione rese distintive grazie alle competenze che creano. Ecco il racconto del loro approccio strategico e funzionale alla formazione.

Luigi Corvino, HR Learning & Knowledge Manager Comau, ha presentato il modello di apprendimento della conoscenza in Comau e la sua academy aziendale interna.

Partendo dalla volontà di ispirare il futuro dell’industria insieme ai propri clienti, l’azienda di Automazione Macchine Industriali e Robotica, ha strutturato una strategia di apprendimento per acquisire un vantaggio competitivo e attrarre nuovi talenti, anche grazie ai corsi di formazione pensati per le aziende e per i professionisti.

I programmi di formazione dell’azienda riuniscono le risorse di apprendimento più avanzate per sviluppare le competenze tecniche necessarie in moda da far fronte alle nuove sfide inerenti alla produzione. È stata implementata una strategia di apprendimento e di trasferimento di conoscenze interne secondo un modello di riferimento globale che, a cascata, viene declinata su tutte le Region e sui 13 Paesi dove l’azienda è presente.

Il modello di conoscenza è definito da tre target principali: la performance sostenibile, l’apprendimento continuo (definito con condivisione sistemica di conoscenza) e la leadership inclusiva. I target hanno a loro volta ciascuno quattro driver di riferimento che spaziano dai nuovi business, allo sviluppo di un mindset digitale, dall’abbracciare nuovi metodi di lavoro all’apprendimento della gestione della conoscenza, al pensiero strategico, fino alla gestione delle 3C (Comunicazione, Complessità e Cambiamento)

Comau reputa fondamentale per la formazione in un approccio multidisciplinare, nel contesto sistemico che si focalizza sulle relazioni e nella capacità di apprendere. Attraverso corsi mirati all’approfondimento dei vari aspetti dell’automazione industriale, Comau mette la competenza in questo campo al servizio delle aziende di tutto il mondo, che grazie alla Comau Academy utilizza corsi, condivisione del know-how e cooperazione con altri istituti per consentire la crescita professionale di aziende e singole persone a livello globale.

Altra case history distintiva nella gestione della formazione e creazione di conoscenza è quella di ATM, Società che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano e in 96 comuni della città metropolitana, nonché, tramite la controllata Metro Service, la metropolitana di Copenhagen e nel prossimo futuro la metro di Salonicco.

Simone Prosperi, Responsabile Formazione Tecnica e Specialistica ATM, illustra le varie popolazioni specialistiche all’interno dell’azienda ognuna con skills tecniche distintive, dove le competenze sono un fattore caratteristico, competitivo e strategico per un’azienda che investe in formazione circa 300.000 ore l’anno con 2000 eventi formativi.

Per illustrare la formazione sistemica e puntuale di ATM, Prosperi, porta all’attenzione tre trend della formazione stessa. Primo Trend è l’academy, il centro di formazione – Campus ATM – dove si progettano, coordinano e realizzano tutte le strategie e le iniziative di sviluppo delle risorse umane. Attraverso percorsi di onboarding o di formazione di tipo tecnico e comportamentale, ogni dipendente è accompagnato nell’aggiornamento delle proprie competenze professionali sin dall’ inserimento in azienda e, in seguito, in modo continuativo durante tutto il percorso in ATM.

Seconda tendenza è il bilanciamento tra richieste formative intensive ed estensive. Da una parte gli enti normatori richiedono un grande approfondimento verticale della formazione, di contro il business richiede flessibilità. Questo porta ad un continuo bilanciamento tra le diverse necessità formative formali ed informali.

Terza tendenza è il microlearning con l’utilizzo delle tecnologie e la trasmissione di informazioni tracciabile: un approccio data driven per arrivare a clusterizzare la popolazione con un processo automatico o automatizzabile.

  • Due casi aziendali: Covisian e Webuild

Business diversi, ma stesso orientamento alla velocità: questo è quanto emerge dalla trattazione dei casi aziendali Covisian e Webuild.

Giulia Sarti, Head of learning, Covisian, illustra come sia possibile costruire l’infrastruttura del sistema di formazione con un learning management sistem.  Covisian, il leader del mercato del BPO,  è partita dalla mappatura delle competenze portando in questo modo il learning – con competenze certificate – ad attività percepita come fondamentale per le soluzioni del business.

Costruire competenze (di prodotto, soft, di processo e di legge), implementare innovazione e promuovere la sperimentazione – facendo leva sulla formazione come motore della trasformazione digitale del settore –  sono gli obiettivi quando ci si trova a relazionarsi con un ambiente molto dinamico che deve rimanere aggiornato rispetto all’utilizzo di nuove tecnologie.

L’esempio mostra come il ruolo HR sia sempre più quello di architetto di strutture conoscitive, che diventano cuore stesso del business: ovvero, certificando le competenze e grazie ad una tecnologia diffusa l’HR scopre nuovi talenti e il progetto di formazione diventa strategico.

Qui si colloca anche Covisian Academy, un’iniziativa internazionale volta a promuovere lo scambio di idee e l’innovazione nel mondo del customer management, facendo leva sulla formazione come motore della trasformazione digitale del settore. L’Academy lavora in collaborazione con le principali business school a livello internazionale e sono un’ottantina le aziende di tutto il mondo che hanno già preso parte ai suoi corsi di formazione.

In un altro settore estremamente specifico come quello delle grandi infrastrutture complesse,   Samantha Buremi, Knowledge and Technical Training Manager, Webuild, racconta come viene intesa l’esperienza di formazione e come viene sviluppata.

La formazione diventa una leva di business, dal momento che nel mercato non si riescono sempre a trovare le risorse per rispondere alle esigenze aziendali e alle sfide del mercato.

Webuild ha ragionato sul contesto e sul mismatch tra domanda e offerta. Nel cercare una soluzione ha proposto un progetto pilota definito come “Scuola dei Mestieri” dedicata agli operai. Si tratta di un percorso professionalizzante che combina teoria ed esperienza in cantiere, volto a  formare la nuova generazione di operai specializzati e al loro inserimento all’interno del Gruppo, con la sicurezza di un impiego stabile e prospettive di carriera concrete. Un modello di formazione vincente che ora l’azienda vuole industrializzare in un contesto più ampio e andando a coinvolgere un numero maggiore di persone, fino a formare 1.000 persone l’anno.

La sfida è mantenere tempi brevi con elevati standard di sicurezza: viste le necessità di velocità nella formazione (necessità richiesta dal mercato) si è voluto investire in particolar modo rafforzando la cultura della sicurezza, innovando la formazione con simulatori sull’utilizzo di attrezzature meccaniche.

A lungo termine il progetto mira a valorizzare il know-how aziendale, rafforzare la collaborazione Pubblico-Privato per formare risorse nuove, fare re-skilling delle risorse disoccupate e amplificare l’impatto sociale dell’iniziativa tramite una formazione volta a creare nuova occupazione specializzata con prospettive solide di continuità e carriera.

Webuild nell’approcciarsi a questo progetto di formazione dal forte impatto sociale e competenze utili per il territorio, ha affrontato la sfida della creazione di contenuti specifici con l’auto di instructional designer, per creare un progetto di academy che nel breve periodo possa trasformarsi da centro di costo ad opportunità di centro di profitto.

  • Formare alla cybersecurity per difendere azienda e dipendenti 

Il tema caldo su come formare alla cybersecurity per difendere azienda e dipendenti è stato affrontato da Massimo Alvaro, Amministratore Delegato, DNV Business Assurance Italy, con il caso aziendale del Gruppo Battistolli e gli interventi di Alessio Dardi, Hr Business Director, Gruppo Battistolli e Licia Battistolli, Senior security manager, Gruppo Battistolli.

Viviamo in un ambiente sempre più interconnesso e nessuno è esente da attacchi cyber. In questo frangente la formazione diventa l’unico strumento per arginare possibili problemi e rischi: la conoscenza diventa patrimonio sia della persona,  che dell’azienda. Sono, infatti, i dipendenti il vero punto di forza per le realtà aziendali e per l’evoluzione del loro business.

L’esempio portato è quello del gruppo Battistolli, uno dei principali player della sicurezza, oltre che parte della supply chain del sistema finanziario con il trasporto valori per banca d’Italia, poste, GDO, trasporto armi,  preziosi, guardie armate, sistemi satellitari ed altro nel campo della vigilanza e sicurezza.

Ad oggi è fondamentale preservare e tutelare gli asset strategici aziendali. Si ricorderà un paio d’anno fa un efferato e violento attacco ai trasporti valori sull’autostrada A1, che fortunatamente ha avuto esito positivo per gli operatori e per l’azienda grazie alla loro capacità di operare in modo competente, preparato e coraggioso.

Tutte le procedute messe in atto dal personale Battistolli sono state impeccabili. Ebbene dove la gestione del rischio significa proteggere le aziende, il fattore umano e la competenza diventano cruciali: il vero fattore vincente e di forza che ha portato al successo nel caso di cronaca citato.

Per investire in architettura e cybersecurity, dal 2020 la formazione di Battistolli è stata fortemente rafforzata e anche testata con test che simulano attacchi. Per il biennio 2023/2024 l’effort nella formazione viene ulteriormente incrementato con sessioni di training grazie al partner DNV che coinvolge anche i security manager con l’obiettivo di essere forti grazie alle persone che presidiano gli accessi ai sistemi delle aziende.

Il personale è l’anello forte nella catena della sicurezza e per questo motivo è fondamentale investire quotidianamente nella formazione dei propri dipendenti.

 

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