Assunzione giovani: ecco i 6 bonus per le imprese

Incentivi e sgravi per chi mette al lavoro neo laureati con il massimo dei voti o stabilizza giovani dopo la fase di alternanza scuola-lavoro. Tutti gli strumenti previsti dalla normativa per contribuire all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Incentivi ad hoc per chi assume nel Mezzogiorno

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Avviso alle imprese: nel 2019 la scelta vincente e conveniente è quella di assumere giovani under 30. Non solo per l’indubbio valore di avere giovani in team e per il contribuire al calo della disoccupazione giovanile. Assumere giovani ha anche un risvolto pratico: esistono infatti almeno sei differenti agevolazioni contributive, di cui può beneficiare chi assume giovani under 30 o ancor meglio loro brillanti coetanei laureati con 110 e lode. Sgravi ancora maggiori vanno a chi offre un contratto a Neet iscritti a Garanzia Giovani e alle imprese del Sud, per le quali i benefici fiscali aumentano in importo e durata e si estendono anche a lavoratori under 35. Da non dimenticare poi i bonus di apprendistato, post-apprendistato e post-alternanza.

 

Ecco i sei principali strumenti (bonus o sgravi), tesi a ridurre il costo del lavoro in caso di assunzione di giovani.

1) Mezzogiorno:

Doppio incentivo per le imprese che assumono under 35 al Sud, pescando tra i disoccupati.  Tutte le imprese che assumeranno persone con reddito di cittadinanza si vedranno riconosciuto l’assegno del dipendente. Solo le imprese del Sud, inoltre, potranno godere di un ulteriore incentivo in caso di assunzione di under 35 disoccupati da sei mesi: contributi azzerati in caso di assunzione con rapporto stabile.

2) 110 e lode

sgravio fino a 8.000 euro, per 12 mesi, per chi assume a tempo indeterminato laureati con il massimo dei voti o dottorandi. L’incentivo spetta alle imprese che assumono  giovani in possesso di laurea magistrale, ottenuta dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019, con 110 e lode ed entro la durata legale del corso di studi, prima del compimento del trentesimo anno d’età e per chi stabilizza dottorati di ricerca, ottenuti dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019, prima del compimento dei 34 anni.

3) Bonus Neet:

Alle imprese che assumono giovani tra i 16 e i 29 anni, con contratto a tempo indeterminato o apprendistato, è riconosciuto uno sgravio contributivo di 8.060 euro/anno.

4) Under 30:

Alle imprese che assumono giovani under 30 è riconosciuto uno sgravio contributivo del 50% e fino a un massimo di 3.000 euro l’anno per tre anni.

5) Apprendistato duale:

Contribuzione agevolata, fino a 4 anni, per le imprese che assumono giovani under 25 inseriti in un percorso di formazione secondaria superiore.

6) Post apprendistato-alternanza:

sgravio totale dei contributi, fino a 3.000 euro/anno e fino ad un massimo di 36 mesi, riconosciuto a chi assume stagisti o tirocinanti entro sei mesi dal conseguimento del titolo (dal diploma al master o dottorato). Per beneficiare del bonus, il contratto deve essere a tempo indeterminato a tutele crescenti.

 

Disoccupazione

L’Italia non è un paese per giovani e lo certificano anche gli ultimi dati Istat di marzo (relativi al mese di gennaio). Mentre la disoccupazione resta stabile, in assoluto, quella giovanile aumenta. L’istituto di statistica ha registrato una leggera risalita (+0,3 punti su dicembre 2018) per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, tornata al 33%. Le stime mostrano – rispetto a gennaio 2018 – un aumento di 0,4 punti nel tasso di disoccupazione nella fascia fra i 15 e i 24 anni, mentre il tasso di occupazione è sceso al 17,4%.

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