Incentivi per lo sviluppo di competenze manageriali: i bandi attivi (febbraio 2022)

L’Osservatorio 4.Manager si occupa di monitorare periodicamente gli incentivi destinati all’occupazione e alla formazione professionale su tre livelli: regionale, nazionale ed europeo. I bandi attivi attualmente sono otto, cinque regionali e tre nazionali (monitoraggio del 7 febbraio 2022)

A cura di:

4.manager
Incentivi-nazionali

4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolvere delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.

Di grande importanza è l’attività di monitoraggio periodico degli incentivi a livello europeo, nazionale e regionale che riguardano la crescita e la diffusione delle competenze manageriali.

L’analisi effettuata prende in considerazione i bandi pubblicati dalle Regioni, a valersi sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per la programmazione 2014-2020, a cui si aggiungono i vari interventi nazionali promossi attraverso Legge di Bilancio, Decreti Legge, PNRR, ecc.

Rispetto al monitoraggio del 12 gennaio, sono stati attivati due ulteriori bandi, uno nella regione del Friuli-Venezia Giulia, “Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e uno nella regione Umbria “Travel – Progetti di internazionalizzazione”.

Al 7 febbraio 2022, il monitoraggio ha rilevato un totale di 5 bandi regionali e 3 bandi nazionali attivi rivolti direttamente o indirettamente alla formazione professionale, allo sviluppo delle PMI e all’internazionalizzazione. I bandi sono così distribuiti:

  • Friuli-Venezia Giulia, n. 2 bandi: “Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale”; “Contributi per lo sviluppo delle capacità manageriali delle PMI”;
  • Lombardia, n. 1 bando: “Formare per assumere – Incentivi occupazionali e voucher per l’adeguamento delle competenze”;
  • Puglia, n. 1 bando: “Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle PMI”;
  • Umbria, n. 1 bando: “Travel – Progetti di internazionalizzazione”;
  • Bandi nazionali, n. 3 bandi: “Bonus sui corsi 4.0: tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0”; “Credito d’imposta Ricerca, sviluppo, innovazione e design”; “Finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del PNRR”

I BANDI ATTIVI NELLE REGIONI

Friuli Venezia Giulia

Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Il bando, con scadenza il 31 marzo 2022 e dotazione finanziaria pari a 6.000.000 di euro, sostiene la realizzazione di progetti collaborativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati da micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario. Nello specifico, sono finanziabili progetti di ricerca e sviluppo rientranti nelle seguenti aree:

  • transizione energetica, economia circolare e sostenibilità ambientale;
  • fabbrica intelligente e sviluppo sostenibile nelle filiere del Made in Italy;
  • tecnologie marittime – sustainable waterborne mobility and its land connections;
  • salute, qualità della vita, agroalimentare e bioeconomia;
  • cultural heritage, design, industria della creatività, turismo.

I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa, secondo tre modalità differenti a seconda che la collaborazione sia tra imprese indipendenti, con enti di ricerca o altri soggetti indipendenti dall’impresa. Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di R&S, in cui possono essere inclusi i costi relativi al personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, i costi per strumenti e attrezzature e le consulenze di enti di ricerca e/o di altri soggetti qualificati esterni all’impresa. Le spese possono includere anche i beni immateriali (software specialistici, diritti di licenza, brevetti e know-how utilizzati per il progetto).

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 600.000 euro.

Per il limite minimo invece, abbiamo la seguente suddivisione:

  • piccola impresa 60.000 euro;
  • media impresa 200.000 euro;
  • grande impresa 350.000 euro.

Per quanto riguarda le intensità di contributo, queste variano in funzione alla tipologia di attività, alla dimensione dell’impresa e all’eventuale pluralità di partner.

Per maggiori informazioni: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Progetti di R&S – PR FESR 2021-2027 – Bando 2022

Contributi per lo sviluppo delle capacità manageriali delle PMI

L’avviso, con scadenza il 20 aprile 2022, sostiene iniziative di sviluppo di adeguate capacità manageriali delle MPMI del Friuli Venezia Giulia, mediante l’acquisizione di servizi di temporary management o l’assunzione di personale manageriale altamente qualificato per il perseguimento di almeno una delle seguenti finalità:

  • trasformazione tecnologica e digitale;
  • ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi in relazione all’ottimizzazione dell’introduzione di nuove tecnologie;
  • sviluppo di strategie di servitizzazione;
  • accesso ai mercati finanziari e dei capitali;
  • successione nella gestione dell’impresa;
  • fusione societaria;
  • introduzione di forme di responsabilità sociale d’impresa tra cui nuove forme di governance inclusive dei lavoratori o nuove forme organizzative;
  • applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare.

Le spese ammissibili, nel limite minimo di 5.000 euro, sono quelle riguardanti la consulenza manageriale e l’assunzione di personale manageriale altamente qualificato, purché i servizi o le prestazioni siano resi in forza di un contratto stipulato successivamente alla presentazione della domanda dell’incentivo.

I limiti massimi sono stabiliti come segue:

  • 000 euro per l’acquisizione di servizi di temporary management;
  • 000 euro per l’assunzione nel primo periodo di attività di personale manageriale altamente qualificato.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 1.500.000 di euro.

Per maggiori informazioni: https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA87/#indice-contenuti

Lombardia

Formare per assumere

L’iniziativa, con scadenza il 30 giugno 2022, è destinata alle imprese con unità produttiva/sede operativa in Regione Lombardia. Sono beneficiari i datori di lavoro che assumono persone prive di impiego subordinato o parasubordinato da almeno 30 giorni.

Vengono finanziati incentivi occupazionali abbinati ai costi della formazione sostenuti dal datore di lavoro. L’incentivo assunzionale è condizionato alla realizzazione di un percorso formativo ed è differenziato a seconda dell’età del lavoratore. Agli importi erogabili si aggiunge un ulteriore valore di 1.000 euro se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti. Il contributo è concesso a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro full time o part time, a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi, in apprendistato.

Sono previsti anche due Voucher: il primo destinato alla formazione che costituisce parte integrante del contributo ed il secondo, opzionale, per i servizi di selezione del personale.

Il voucher per la formazione è riconosciuto fino al valore massimo di 3.000 euro e – ai fini della riconoscibilità del contributo – la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi alla formazione, da una Università con sede in Lombardia o da una Fondazione ITS con sede in Lombardia

Il Voucher opzionale invece, prevede un importo massimo di 500 euro per i servizi di selezione del personale erogati da soggetti appartenenti all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi al lavoro.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 15.000.000 di euro.

Per maggiori informazioni: Avviso ‘Formare per assumere – Incentivi occupazionali e voucher per l’adeguamento delle competenze’ (regione.lombardia.it)

Puglia

Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle PMI

Con il presente bando, attivo fino a esaurimento delle risorse, la regione Puglia intende finanziare progetti volti sia a potenziare la competitività del sistema di offerta aziendale all’estero, sia a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri.

Per questo possono essere previsti nei progetti percorsi di collaborazione industriale con partner esteri, così come studi di fattibilità connessi con la valutazione economico‐finanziaria o anche assistenza consulenziale qualificata per riuscire a strutturare la propria offerta sui mercati esteri.

Vengono inoltre finanziati anche progetti finalizzati alla partecipazione a fiere, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale.

Le domande di agevolazione possono essere presentate da PMI (appartenenti alle sezioni ATECO 2007 indicate in allegato dal bando) in forma singola o aggregata. Il Soggetto Finanziatore, ricevuta la domanda di agevolazione, può inoltrare la domanda a Puglia Sviluppo solo online tramite piattaforma dedicata.

Tra le spese ammissibili sono ricomprese anche quelle per la figura di Export Manager, dedicato esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale, fino a un massimo di 100.000 euro.

I contributi massimi previsti sono i seguenti:

  • 000 euro per progetto in caso di impresa singola;
  • 000.000 di euro per progetto in caso di Reti di impresa o Consorzi.

La dotazione finanziaria complessiva per il presente bando è pari a 20.000.000 di euro.

Per maggiori informazioni: Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese – Titolo IV – POR Puglia 2014-2020 (regione.puglia.it)

Umbria

Travel – Progetti di internazionalizzazione

 Il presente Bando, con scadenza il 30 giugno 2022 e dotazione finanziaria pari a 3.000.000 di euro, favorisce la realizzazione di progetti delle MPMI presenti sul territorio regionale in forma singola o aggregata, che si presentano sui mercati internazionali. L’obiettivo è quello di rafforzare la competitività, l’internazionalizzazione e la promozione dell’export, mediante azioni integrate che valorizzino le produzioni e il contesto regionale di provenienza. A tal fine, i progetti presentati devono prevedere il finanziamento delle seguenti attività:

  • attività per lo sviluppo del commercio elettronico, finalizzate alla realizzazione o al miglioramento di piattaforma propria di e-commerce o all’accesso ad un marketplace di terzi;
  • consulenze fino ad un massimo del 30% dell’importo totale del progetto, tra cui rientra anche la realizzazione di export assessment, effettuata da soggetti esperti quali TEM (Temporary Export Manager) e Società di TEM;
  • spese per la realizzazione di progetti di formazione ai dipendenti e ai titolari di imprese fino ad un massimo del 10% dell’importo totale del progetto;
  • attività di incoming;
  • spese relative al costo del personale qualificato dell’impresa, per un importo massimo del 10% dell’importo del progetto;
  • spese per promozione;
  • spese per comunicazione fino a un massimo 15% dell’importo del progetto;
  • fiere e eventi di rilevanza internazionale;
  • attivazione di strutture e reti commerciali all’estero;
  • attività finalizzate alla costituzione di partnership con imprese estere.

Ciascun progetto potrà essere ammesso se prevede un importo di spesa non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 100.000 euro, se presentato dalla singola PMI. Se il progetto viene presentato in forma aggregata, l’importo di spesa dovrà essere non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 200.000 euro.

Il contributo concesso è pari al 40% delle spese ammesse per la singola PMI e al 50% per le aggregazioni, al netto di IVA.
Per maggiori informazioni: Bandi – Regione Umbria

 

I BANDI ATTIVI A LIVELLO NAZIONALE RIVOLTI A TUTTE LE REGIONI

 Bonus sui corsi 4.0: tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0

La misura, valida fino al 31 dicembre 2022, è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Possono beneficiare del bonus tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti nonché gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività.

I limiti massimi stabiliti sono i seguenti:

  • 000 euro per le piccole imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 50%;
  • 000 euro per le medie imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 40%;
  • 000 euro per le grandi imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 30%.

Fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del bonus passa al 60% per tutte le imprese qualora i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

Il credito di imposta scatta limitatamente al costo aziendale sostenuto dalle imprese riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente e sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Per maggiori informazioni: Credito d’imposta formazione 4.0 (mise.gov.it)

Credito d’imposta Ricerca, sviluppo, innovazione e design

La misura, rivolta a tutte le imprese residenti sul territorio italiano, si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti sostenuti fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Tali investimenti devono riguardare i seguenti settori:

  • Ricerca e sviluppo, con un credito d’imposta pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro per le attività ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico;
  • Innovazione tecnologica, con un credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro; il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare o del paradigma 4.0;
  • Design e ideazione estetica, con un credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro, per le attività finalizzate a innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali

Tra le spese ammissibili, sono ricomprese quelle relative al personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nei limiti dell’effettivo impiego in tali attività

Si segnala che La legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021), proroga fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, ma dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31dicembre 2022 il tasso di agevolazione fiscale passerà dal 20% al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

Confermati, invece, fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica. Anche in tale caso, è prevista una riduzione delle aliquote a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, dal 10% al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per maggiori informazioni: Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design (mise.gov.it)

Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR

Con tale bando vengono destinati 1,2 miliardi di euro per il 2021, con finanziamenti a tasso agevolato +25% di contributo a fondo perduto alle PMI, per sostenere l’internazionalizzazione attraverso strumenti come programmi di accesso ai mercati esteri e sviluppo dell’e-commerce. Inoltre, alle PMI del Sud Italia è riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud), ossia 480 milioni di euro

Il finanziamento può essere richiesto per uno dei seguenti strumenti finanziati con le risorse del PNRR.

  • Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale: l’obiettivo è di sostenere gli investimenti volti a favorire la transizione digitale delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri. L’importo massimo finanziabile è pari a 300.000 euro, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
  • Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)”: l’obiettivo è quello di finanziare un progetto di investimento digitale per la creazione o il miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo minimo finanziabile è pari a 10.000 euro. L’importo massimo finanziabile, invece, è pari a € 300.000 euro per una piattaforma propria e pari a 200.000 euro per una piattaforma di terzi.
  • Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema”: l’obiettivo è di sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. L’importo massimo finanziabile è pari a 150.000 euro, ma comunque non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

La compilazione delle domande di finanziamento può avvenire a partire dal 21 ottobre 2021, mentre l’apertura del portale operativo per la ricezione delle stesse è prevista dal 28 ottobre 2021 al 31 maggio 2022.

Per maggiori informazioni: SACE – SIMEST Finanziamenti Agevolati PNRR NextGenerationEU

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