Convivio 2016: Hr Link al principale evento sulle risorse umane

Il 18 maggio si è tenuto a Milano “Convivio”, evento annuale della casa editrice ESTE, a cui HRLInk ha partecipato come media partner

convivio 2016

Molti i nomi di spicco che si sono succeduti sul palco ed in particolare hanno catturato l’attenzione della platea gli interventi di alcuni testimoni di grande rilevanza quali Vito Mancuso, Paolo Rebaudengo, Guido Sapelli e Alessandro Preda di Autogrill.

Il Focus dei loro interventi è stato la figura del direttore Hr con particolare rilievo ai capisaldi valoriali su cui si deve fondare questa importante funzione aziendale.

Il concetto di centralità della persona è stato analizzato da diversi punti di vista , arricchito dalle esperienze dirette dei relatori, che hanno portato vive testimonianze di stili di gestione che, anche nelle situazioni più difficili, non hanno mai perso di vista i valori e l’eticità.
Non un mero “amarcord”, ma un richiamo vivo e attuale verso il recupero dell’importanza e dignitàdella direzione HR, soprattutto nella fase odierna di profondo cambiamento strutturale.

Vito Mancuso ha fatto riferimento all’importanza dell’umanità e di come in tutte le culture la motivazione passi attraverso la risonanza: il cuore dentro il cuore, la capacità di mettersi in collegamento con l’altro per avvertirne i desideri, i bisogni diventa essenziale per lavorare con le
persone e suscitare il loro interesse e quindi l’impegno.

Il professor Sapelli ha affermato che oggi non si può più parlare di dirigenti, categoria che va scomparendo con lo scomparire delle industrie produttive. La distanza dall’operatività manuale, dall’uomo con la concretezza della materia, ha dato vita ad una generazione di dirigenti “nobilitati” dagli anni di studio in grandi università, ma incapaci di mettere in pratica le tre virtù proposte di S.Weil: l’attenzione, l’umiltà, il rispetto.
Se vogliamo che la direzione HR riprenda il posto che le compete nell’organizzazione e si rialzi dall’appiattimento degli ultimi anni, dice il professor Sapelli
devono esser recuperati i valori civili senza i quali non si dirige nulla. Amare le persone è il prerequisito per lavorare con esse.

Paolo Rebaudengo ha offerto uno spaccato della sua esperienza offrendo la propria visione di “reduce” come ha voluto lui stesso definirsi. “Quando l’ azienda comincia a parlare di etica significa che non ce l’ha più ” e su questo che bisogna interrogarsi. Le relazioni industriali hanno in tal senso una grande responsabilità perché è loro il compito di tessere legami con l’interno e con l’esterno dell’organizzazione, tenendo sempre fermo il principio dell’attenzione alle persone anche quando bisogna prendere decisioni gravi.

La ricerca del consenso non è l’obiettivo da perseguire quando ci sono in gioco interessi contrastanti. L’eticità sta nell’assumere posizioni chiare e quindi
lavorare sulle possibili mediazioni: oggi sembra che si sia più bravi a cercare giustificazioni che a spiegare le motivazioni, quando invece è proprio questa capacità che rende possibile il cambiamento ed il rinnovamento. La chiarezza richiede coraggio e questo è un requisito imprescindibile per la funzione HR.

Alessandro Preda ha concluso con la sua testimonianza di come abbia lavorato in questi anni in Autogrill alla luce dell’idea che è necessario cambiare l’approccio alla gestione delle persone in azienda, semplificando e accorciando le distanze tra gli interessi delle persone e quelli dell’organizzazione. Uscendo anche dalla difesa dell’appartenenza alle caste lavorative e interconnettendosi sempre più con le altre funzioni aziendali.
La coltivazione e valorizzazione delle competenze diventa così la parola chiave che ha comportato per Autogrill un forte investimento nella formazione: molte capacità non sono sempre accompagnate da altrettante competenze, laddove si chiede sempre più alle persone di non essere solo dei meri esecutori.
Le persone comeelemento strategico sia per il presente, ma ancor più per il futuro ed ecco che tanti sono i giovanichiamati ad affiancare la funzione HR sia per digitalizzare il sistema, sia per comprendere quali sono le nuove esigenze di cui sono portatori e che cambieranno il modo anche di gestirli.

Nella tavola rotonda che si è tenuta successivamente diverse aziende hanno portato il loro contributo sugli aspetti strategici della funzione HR nell’attualità delle aziende. Tra gli altri hanno parlato Marco Ferrara di Salini Impregilo che ha raccontato l’esperienza di un’azienda che si è trovata a gestire il connubio tra azienda patronale e manageriale, locale e internazionale, italiana e americana, con interessanti spunti sul ruolo strategico della funzione HR nel governare tale complessità.

Marco Bossi, di Talentia software Italia, Angelo Carletta di Unicredit, Marilena Ferri di Autogrill, Rosanna Gallo di Eu-Tropia, Davide Guzzi di Cmp consultino group, Stefano Porta di OD&M Consulting, Giuditta Villa Ayming Italia, hanno rafforzato l’idea di un cambiamento epocale per l’Hr management che proprio grazie alla crisi è chiamato a rivedere il modo di gestire nel suo complesso, acquisendo nuove skill, ma soprattutto diventando connettore strategico per l’azienda, dentro e fuor di essa.

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