Emilia-Romagna a caccia di talenti internazionali: ecco il progetto per l’attrazione

Il progetto it-ER Careers è un’iniziativa sperimentale nell’ambito del progetto it-ER International Talents Emilia-Romagna, voluto dalla Regione Emilia-Romagna e gestito da ART-ER, per l’attrazione di talenti internazionali, inclusi gli emiliano-romagnoli che vivono all’estero, e per promuovere l’Emilia-Romagna come destinazione professionale. Ne abbiamo parlato con Marina Silverii, direttrice operativa di ART-ER.

marina silverii

La novità è che è una Regione, l’Emilia-Romagna, ad avviare programmi per l’attrazione dei talenti a beneficio delle imprese. Perché questa scelta?

Effettivamente è una novità in Italia, dove siamo i primi a lanciare un programma così eterogeneo per target e iniziative, ma non in Europa, dove Regioni e città da almeno una decina di anni hanno avviato programmi per l’attrazione e il trattenimento di talenti. La risposta alla domanda ce la forniscono i dati che emergono dai programmi occupazionali delle imprese rilevati dal sistema delle Camere di Commercio per il 2020, relativi all’Emilia-Romagna: circa il 30% delle imprese con sede in Emilia-Romagna ha difficoltà di reperimento di figure professionali, di cui il 17% dichiara che la difficoltà è dovuta alla mancanza totale di candidati, mentre il 13% per preparazione inadeguata dei candidati stessi. Questo ci pone una sfida come territorio, dato che l’impatto di questa distanza tra domanda e offerta di competenze contribuisce a creare disoccupazione e può ridurre la produttività e la competitività della nostra economia.

Come avete costruito il progetto it-ER Careers? Con quali partner?

IT-ER Careers rappresenta una delle iniziative sperimentali avviate nell’ambito di it-ER International Talents Emilia-Romagna, un programma di servizi e iniziative nato nel 2019 con l’obiettivo di promuovere e facilitare le condizioni per attrarre, connettere e trattenere in Emilia-Romagna studenti, ricercatori, lavoratori, internazionali e con alte competenze. Tra i diversi strumenti, It-ER Careers sta realizzando una campagna di recruitment internazionale in collaborazione con imprese, startup e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, per  promuovere l’Emilia-Romagna come destinazione professionale e attrarre così talenti internazionali che possiedono le competenze più ricercate dalle imprese ma non disponibili a livello locale o nazionale; nel caso specifico il profilo oggetto di recruitment è il software developer.

Come è stata scelta questa figura?

Per la sperimentazione avevamo bisogno di individuare una tra le professionalità più ricercate dalle imprese. Ci siamo riferiti al Rapporto Excelsior di Unioncamere relativo al nostro territorio, da cui emerge che il gruppo professionale “Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche” si trova al primo posto per percentuale di difficoltà di reperimento per mancanza di candidati (43,5%). Poi abbiamo scelto di concentrarci sulla figura che oltre ad essere la più ricercata, fosse associabile a diversi ambiti di specializzazione dell’Emilia-Romagna. Così è emersa la figura dello Sviluppatore Software.

Che servizi sono a disposizione di chi vuole trasferirsi?

Una serie di servizi sono già presenti sul sito web internationaltalents.art-er.it, inclusa la Guida ai Servizi per i talenti internazionali dell’Emilia-Romagna. Inoltre, nell’ambito di it-ER Careers è previsto un servizio informativo per individuare i bisogni e, in base a quelli, direzionare la persona verso le opportunità offerte anche dai soggetti che fanno parte del tavolo multi stakeholder regionale dedicato ai talenti internazionali.

Quali caratteristiche deve avere un territorio attrattivo?

Ci abbiamo lavorato tanto su questo aspetto. Un territorio per essere attrattivo deve avere la capacità di coniugare innovazione, sostenibilità e conoscenza. Se da una parte è importante che un territorio sviluppi politiche e investimenti a supporto di nuove infrastrutture e tecnologie, è altrettanto importante che questo sviluppo sia accompagnato dall’investimento in conoscenza, fondamentale per dare valore alle infrastrutture. Aggiungo sostenibilità, perché la qualità dei territori è un elemento di attrazione sempre più importante. E lo stiamo imparando sempre più dai talenti internazionali che hanno scelto l’Emilia-Romagna come loro casa: la qualità della vita, dei servizi, delle relazioni sociali e del buon vivere, ambiente e cibo inclusi, sono gli elementi di forza di un territorio. Ricordiamoci: quando si sceglie un lavoro in un altro Paese, non si sceglie solo quello, ma anche il luogo in cui vivere.

Che benefici sulla collettività genera un territorio ricco di talenti e professionalità con alte competenze?

L’introduzione di lavoratori qualificati contribuisce alla circolazione della conoscenza e dell’innovazione, favorendo l’attrazione di ulteriori talenti. Diversi studi hanno dimostrato effetti positivi moltiplicatori nei territori in cui c’è aggregazione di talenti: si stima che per ogni assunzione di un individuo qualificato, si creino circa 5 nuovi posti di lavoro, inclusi quelli tradizionali, grazie all’indotto che si viene a creare. I talenti internazionali contribuiscono a far crescere le organizzazioni, favorendo la loro internazionalizzazione e contribuendo ad ampliare le prospettive. Inoltre, lo stimolo a migliorare la qualità dei servizi e delle opportunità per attrarre talenti in un territorio ha la conseguenza di favorire l’innalzamento della qualità dei servizi in maniera generalizzata.

Qual è il ruolo di ART-ER per il sostegno all’attrattività del sistema Emilia-Romagna?

Per progetti di sistema di questo tipo, avere un soggetto che li possa coordinare mettendo insieme gli interessi di tutti gli attori coinvolti, è fondamentale. Oltre a programmi di attrazione dei talenti, ART-ER si occupa di attrazione di capitali. Gestiamo il portale Invest in Emilia-Romagna e svolgiamo attività di contact point per investitori stranieri. Assistiamo, inoltre, la Regione sui bandi della Legge 14, che in 5 anni ha portato 57 imprese, tra cui anche grandi gruppi internazionali, ad investire in Emilia-Romagna per un totale di almeno 650 milioni di euro e portando alla creazione di più di 2000 posti di lavoro. Dal 2015 abbiamo anche un presidio in Silicon Valley attraverso cui abbiamo accompagnato startup, imprese e cluster della regione a partecipare a programmi di sviluppo. Ora l’hub in Silicon Valley è diventato un punto di partenza per attività che si sono estese in tutto il Nord America per aiutare le nostre imprese a stringere accordi con ecosistemi importanti come, ad esempio, quello di Boston e Philadelphia o il Canada. Il tema dell’attrattività si affronta solo con un approccio ecosistemico, facendo massa critica e lavorando contemporaneamente su i diversi fattori coinvolti. E questo è il valore aggiunto che può dare ART-ER.

 

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