Esselunga punta sull’AI: 28mila colloqui risparmiati

Dimezzare tempi e costi dei processi di selezione del personale è possibile adottando sistemi di intelligenza artificiale. Come dimostra il caso dell’insegna della Grande distribuzione, che ha automatizzato la fase di preselezione con test via mail o via sms e videopresentazioni.

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Mail, sms e video interviste, che vengono analizzate con l’aiuto di un algoritmo per selezionare i profili più adatti a ricoprire le posizioni aperte. Per entrare in Esselunga, adesso bisogna superare una prima fase di recruitment “digitale”. L’insegna della Grande distribuzione – 23.500 addetti e un fatturato di quasi otto miliardi di euro –  ha avviato a fine 2018 un progetto che si serve dell’intelligenza artificiale nei processi di selezione del personale, e consentirà di ottimizzare tempi e costi.

Come spiega Il Sole 24 Ore, il gruppo stima che attraverso le nuove metodologie riuscirà a “risparmiare” circa 28 mila colloqui fisici in 18 mesi. Si tratta dei colloqui iniziali, che sono stati sostituiti da una procedura che prevede un primo contatto via email o sms, seguito da una video intervista in differita di 10 minuti. Nel corso del colloquio virtuale, i candidati devono rispondere a una serie di domande preconfezionate. Le loro risposte vengono poi analizzate da algoritmi specifici, che individuano il possesso di alcuni requisiti legati alle soft skill, e stilano una classifica dei candidati. Chi supera questa prima fase viene ammesso a un video-colloquio live, e, dopo questo ulteriore gradino, a un colloquio fisico in sede.

Non è finita. Utilizzando sempre l’intelligenza artificiale Esselunga si prepara resto a lanciare una chatbot per indirizzare i candidati verso la posizione che si confà al proprio profilo e alle aspettative, una soluzione che consentirà tagliare ulteriormente i tempi e ridurre i processi di selezione.

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