Ferrero, Bmw e Lamborghini sul podio delle aziende più attrattive

Sono i datori di lavoro sognati dai lavoratori italiani secondo lo studio Randstad Employer Brand Research. I fattori che rendono le aziende attrattive sono l’equilibrio tra vita professionale e privata, l’atmosfera piacevole e il pacchetto retribuzione e benefit, ma c’è ancora un mismatch tra le richieste dei lavoratori e l’offerta delle imprese. Il valore dell’Employer branding per attrarre talenti

Top Ten Imprese

Prima Ferrero, poi le “tedesche” Bmw e Lamborghini. Sono le aziende dei sogni dei lavoratori italiani. Quelle dove vorrebbero lavorare perché, pur non conoscendole in maniera approfondita, ne hanno una percezione positiva e hanno politiche del personale che vanno incontro alle esigenze sempre più complesse dei lavoratori. La classifica emerge dalla Randstad Employer Brand Research, ricerca condotta dalla multinazionale delle risorse umane su un campione di 7.700 persone tra i 18 e i 65 anni, occupate, disoccupate o studenti, che esprimono una preferenza sulla base della percezione delle aziende. Il fattore più ricercato è l’equilibrio tra vita professionale e privata (53%), seguito dall’atmosfera piacevole (52%) e dal pacchetto retribuzione e benefit (47%, ambito nel quale svetta Lamborghini). Nella top ten delle aziende più attrattive si sono classificati (in ordine dal quarto posto in poi): Thales Alenia Space Italia, Feltrinelli, Maserati, Mondadori, RAI, Avio Aero e Coca Cola HBC Italia.

 

Motivi

Ferrero è stata percepita come l’azienda migliore per work-life balance, atmosfera di lavoro piacevole, sicurezza del posto di lavoro, ottima reputazione e infine per la CSR (Corporate Social Responsibility). Automobili Lamborghini è invece al primo posto per retribuzione & benefits e utilizzo delle tecnologie più avanzate. Infine, BMW si trova al secondo posto quando si parla di sicurezza del posto di lavoro e terza quando si parla di buona retribuzione e benefits.

 

Employer Branding

“Le persone, proprio come le imprese, selezionano i potenziali datori di lavoro controllando la loro reputazione e verificando le possibilità di trovare un ambiente di lavoro in linea con le proprie aspettative – ha dichiarato Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad ItaliaIn un mercato sempre più competitivo, per superare l’emergenza della scarsità di competenze il ruolo dell’employer branding diventa fondamentale. Molte aziende basano ancora la propria strategia su fattori che non destano l’interesse dei potenziali dipendenti, perdendo grandi opportunità. Comprendere e venire incontro alle loro aspettative, puntando con decisione sul miglioramento del work-life balance, sulla creazione di un’atmosfera di lavoro piacevole e su stipendi e benefit adeguati e di valore è il miglior biglietto da visita per attrarre e trattenere i migliori talenti. I vincitori del Randstad Employer Brand 2019 sono esempi di particolare successo di employer branding.

 

Mismatch

La ricerca di Randstad mette in evidenza anche il mismatch tra quello che vorrebbero i lavoratori e quello che offrono le imprese. Il fattore più ricercato dagli italiani in un datore di lavoro è il work life balance, seguito dall’atmosfera di lavoro piacevole e da buona retribuzione e benefits. Poi vengono la sicurezza del posto di lavoro e le opportunità di carriera. Nella percezione degli intervistati, le imprese offrono soprattutto solidità finanziaria, ottima reputazione e uso delle ultime tecnologie. Soltanto al nostro posto c’è l’equilibrio fra vita professionale e privata.

La ricerca mette in evidenza diversi altri elementi di interesse per chi opera nella gestione delle risorse umane, tra i quali come gli italiani cercano il lavoro, quali sono i fattori che invogliano a restare in azienda e quali quelli che spingono a cambiare datore di lavoro.

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