L’evoluzione del ruolo del Chief Sustainability Officer

Con il tema della sostenibilità che è ormai diventato cruciale per la maggior parte delle aziende, anche il ruolo del Chief Sustainability Officer si sta ampliando all’interno delle organizzazioni. In quale direzione?

Chief Sustainability officer

Il primo Chief Sustainability Officer (CSO) al mondo è stato nominato nel 2004, era Linda Fisher e il suo titolo era vicepresidente per la Sicurezza, la Salute e l’Ambiente e Chief Sustainability Officer della multinazionale DuPont.  Facendo un balzo in avanti di quasi 20 anni, uno studio di Pwc Empowered Chief Sustainability Officers evidenzia come nel solo biennio 2020-2021 le aziende hanno nominato lo stesso numero di Chief Sustainability Officer che negli otto anni precedenti.  

Ma non è solo una questione quantitativa quella che ha visto la figura del “manager della sostenibilità” crescere nelle organizzazioni.  

L’evoluzione del ruolo di Chief Sustainability Officer è stata soprattutto in termini strategici, e se un tempo i CSO si occupavano di iniziative sostenibili pensate perlopiù per accrescere la reputazione dell’azienda dal punto di vista della Corporate Social Responsibility, oggi il loro approccio è molto più sostanziale, anche in corrispondenza delle accresciute aspettative da parte degli stakeholder. A dare la direzione di questo cambiamento sono principalmente i criteri ESG (ambientale, sociale e di governance) che guidano le scelte strategiche delle imprese e ne rappresentano un valore imprescindibile.  

Cosa fa il Chief Sustainability Officer 

I Chief Sustainability Officers (CSO) sono responsabili di sviluppare strategie per migliorare la sostenibilità aziendale, identificando opportunità e implementando piani d’azione. Gestiscono la comunicazione interna ed esterna sulle iniziative di sostenibilità attraverso vari mezzi, assicurando che l’azienda rispetti normative e regolamenti ambientali e collaborano con stakeholder come dipendenti, investitori, clienti e comunità locali per promuovere la sostenibilità e raccogliere feedback. Monitorano inoltre le prestazioni aziendali utilizzando indicatori chiave di performance (KPI) e metriche, promuovendo l’innovazione per sviluppare prodotti, servizi e processi più sostenibili.  

L’evoluzione del loro ruolo li vede sempre più coinvolti nella collaborazione con altre funzioni aziendali, non ultima la funzione HR

CSO, una figura sempre più strategica 

Secondo l’ESG Council Report 2023 la figura del CSO si sta così evolvendo verso ruoli manageriali sempre più alti, prima di tutto per il fatto che perfomance e reputazione legate ai criteri ESG di un’organizzazione hanno sempre più importanza in termini di capacità di accesso a nuovi finanziamenti, rispetto delle normative, attrattività nei confronti dei nuovi talenti così come dei clienti.  

E oltre ad andare incontro alle richieste degli stakeholder, le imprese sono anche sempre più consapevoli del loro ruolo all’interno della collettività, sia dal punto di vista ambientale che sociale, mostrando più sensibilità nei confronti delle questioni più direttamente legate all’etica aziendale.  

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