Officina Risorse Umane 2025: a Bologna la quinta edizione tra digitale, AI e nuove generazioni

Il 7 e 8 novembre al Royal Hotel Carlton di Bologna la quinta edizione di Officina Risorse Umane. Quali saranno i temi di quest’anno? E come si è evoluto l’evento? Ce ne parla il direttore scientifico Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw e consigliere esperto Cnel

Dopo il successo delle passate edizioni, Officina Risorse Umane torna nel 2025 con la sua quinta edizione, in programma il 7 e 8 novembre 2005 al Royal Hotel Carlton di Bologna.

L’evento organizzato da HR Link con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si conferma come uno dei principali momenti di confronto in Italia sul mondo delle risorse umane.

Anche quest’anno, ORU si propone infatti come spazio di dialogo tra imprese, istituzioni e professionisti HR, per riflettere su modelli organizzativi, competenze, trasformazioni del lavoro e centralità della persona. Un’occasione per mettere a fuoco le sfide che attendono aziende e lavoratori, come spiega il direttore scientifico Francesco Rotondi, Name Partner LabLaw e consigliere esperto Cnel. «Nel DNA di ORU c’è fin dall’inizio la sua specificità, quella di essere appunto un’officina, ossia un luogo di confronto dove i professionisti delle Risorse Umane condividono esperienze, ma soprattutto sviluppano contenuti e riflessioni utili a interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. Possiamo senz’altro affermare che ORU è un osservatorio privilegiato, anche perché a questo laboratorio di idee si affianca il dialogo con le istituzioni e con i “pensatori”, che offrono chiavi di lettura più ampie su temi come politica, clima o geopolitica, solo apparentemente lontani, ma in realtà con un impatto diretto e profondo sulla gestione delle persone e sugli assetti organizzativi delle imprese».

Altra unicità di ORU è che al termine di ogni edizione viene realizzato un volume che raccoglie e sintetizza l’output dei lavori. «Si tratta di un documento che presentiamo direttamente al Ministro del Lavoro, senz’altro un altro elemento distintivo e di valore di ORU» specifica l’avvocato Rotondi. 

Tra evoluzione e continuità: i temi che guidano ORU

«Ogni edizione di ORU è stata costruita intorno agli avvenimenti specifici del periodo» spiega Francesco Rotondi. «Non posso dimenticare il 2021 (la prima edizione dell’evento, ndr) segnato dalla pandemia e da tutto ciò che ne conseguiva. Il 2022 è stato l’anno della maturazione, quando abbiamo iniziato a consolidare i presupposti dell’uscita dall’emergenza. Nel 2023 sono entrati in gioco in maniera più evidente i temi tecnologici, organizzativi e gestionali e lo scorso anno è stato invece caratterizzato dall’intelligenza artificiale. L’evoluzione è sempre stata il vero filo conduttore di questo evento».

Ma accanto ai cambiamenti, ORU si è mosso anche nel segno della continuità. Al di là delle innovazioni che entrano nella gestione delle risorse umane, restano infatti alcuni temi che non passano di moda. «Il primo – spiega l’avvocato Rotondi – è la flessibilità: non più intesa come flessibilità normativa, cioè del rapporto di lavoro in sé, ma come flessibilità organizzativa, un’esigenza legata al mutamento costante del contesto economico globale. Un altro tema centrale sono le competenze, che da anni rappresentano una sfida per le nostre imprese. Poi c’è la governance, perché le aziende non possono più essere viste come compartimenti stagni: oggi sono realtà trasversali che devono dialogare e coordinarsi sempre di più. Infine, c’è il digitale: la compliance digitale è già oggi un argomento rilevante e lo sarà ancora di più per la nuova edizione di ORU».

ORU 2025, i temi chiave: digitale, sicurezza, AI e giovani

Proprio il digitale, ma non solo, sarà tra i temi che caratterizzeranno l’edizione 2025 di Officina Risorse Umane. «Per il 2025 dal punto di vista dei contenuti stiamo lavorando, come sempre, a elementi di innovazione per individuare alcuni filoni prioritari» spiega l’avvocato Rotondi.

Oltre alla compliance digitale, si porrà particolare attenzione «alla sicurezza del lavoro e alla possibilità di introdurre sistemi di sicurezza predittiva, un tema molto delicato e sempre più urgente. Poi c’è l’intelligenza artificiale: se ne è parlato molto, ma è stato fatto ancora poco. Ora bisogna spostare l’attenzione dalle dichiarazioni alle applicazioni concrete, al rapporto con le normative attuali e a quelle europee in arrivo» sottolinea Rotondi.

Un altro tema fondamentale sarà quello dei giovani. «Si parla tanto di passaggio generazionale e di nuove competenze, ma serve approfondire il loro ruolo come ponte tra generazioni all’interno della funzione HR. Infine, non mancheranno i temi di inclusione, diversity, welfare e un focus sulla previdenza complementare, elementi sempre più centrali nella gestione delle risorse umane. Credo che siano tutti temi di grande importanza e rappresentano davvero un unicum nel panorama di ciò che viene offerto oggi, sia per i contenuti sia per le modalità di approccio» conclude l’avvocato Francesco Rotondi.

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Segui tutti gli aggiornamenti e i dettagli su Officina Risorse Umane 2025 sul sito ufficiale www.officinarisorseumane.it/oru-2025

L’iscrizione a Officina Risorse Umane è riservata alle figure apicale delle direzioni HR. Se vuoi partecipare compila il form online. Se vuoi partecipare come sponsor o partner scrivi a commerciale.1@hr-link.it

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