Primark Italia: espansione e crescita interna al centro della strategia

Con cinque nuovi store e 700 assunzioni in arrivo, il brand rafforza la propria presenza sul territorio nazionale puntando su formazione, mobilità interna e percorsi strutturati per la crescita professionale

Primark

In un decennio, Primark ha conquistato un ruolo di primo piano nel retail italiano, con un’evoluzione che non si misura solo nei numeri, ma anche nell’impatto occupazionale e nella capacità di innovazione organizzativa. L’azienda ha di recente annunciato un nuovo investimento da oltre 40 milioni di euro e l’apertura di cinque nuovi punti vendita sul territorio nazionale, un’espansione che affonda le sue radici nel 2016, anno dell’apertura del primo store ad Arese (MI), e che nel tempo si è consolidata in un modello capace di integrare lo sviluppo territoriale con la crescita delle competenze e delle persone all’interno dell’organizzazione.

A sottolinearlo è Luca Ciuffreda, direttore di Primark Italia: “La nostra strategia di sviluppo commerciale e quella relativa alle risorse umane sono profondamente integrate” sottolinea il direttore. “Il nostro piano di espansione in Italia è il risultato di un investimento continuo nelle persone, con l’obiettivo di garantire che ogni nuova apertura sia supportata da team preparati, motivati ed entusiasti, in grado di offrire ai clienti l’esperienza unica in-store di cui Primark è nota. Insieme, siamo più di 4.800 persone con 18 negozi in tutta Italia, e abbiamo in programma diverse nuove aperture che ci porteranno a un totale di 26 negozi nei prossimi anni. Per noi, l’allineamento tra area commerciale e risorse umane è essenziale e si raggiunge attraverso una pianificazione congiunta tra i dipartimenti, che ci consente di anticipare le esigenze del personale e sviluppare programmi di formazione mirati”.

Nuove aperture, nuove opportunità

A entrare nel merito è Laura Finocchiaro, Head of People & Culture di Primark Italia. Con l’apertura dei cinque nuovi punti vendita a Roma, Biella, Perugia e Napoli (dove gli store saranno due) sono stati infatti annunciati 700 nuovi posti di lavoro.

“Mi piace parlare soprattutto di opportunità” spiega Finocchiaro. “Perché questo è Primark: un’occasione di crescita professionale, di mobilità interna, di costruzione di un percorso. 

Ogni nuova apertura in Italia ci consente non solo di entrare in nuovi territori, ma anche di dare alle nostre persone la possibilità di riavvicinarsi a casa, di fare carriera e di mettersi alla prova in un contesto diverso”. 

Il valore aggiunto è chiaro: l’80% degli store manager italiani proviene da percorsi di crescita interna, abilitati dal programma “Grow with Us” , con un esempio tra tutti che arriva dallo store di Salerno, dove il 100% del management è stato promosso internamente.

 “Alcuni erano già manager in altri punti vendita, altri hanno fatto un passo avanti nel loro percorso. Si tratta per noi di un trend sempre più evidente”.

Recruiting e sviluppo: due leve per attrarre e trattenere talento

Per i manager, la selezione è continua e incentrata sullo sviluppo di competenze attraverso percorsi interni, mentre per i retail assistant, il recruiting parte tre-quattro mesi prima dell’apertura e coinvolge personale già attivo e non. L’obiettivo è infatti anche quello di accogliere nuove risorse “in un ecosistema che punta alla crescita continua” specifica Finocchiaro.”Per questo, per esempio nella ricerca di retail assistant, coinvolgiamo anche chi già lavora con noi nella ricerca di nuovi colleghi”. 

“C’è sicuramente una forte attrazione iniziale verso il brand” continua Finocchiaro, “ma abbiamo lavorato soprattutto per costruire un programma interno molto strutturato, che mira non solo alla crescita verticale, ma anche a valorizzare percorsi trasversali. Si tratta di un’opportunità importante per tanti giovani che magari non sono occupati e in Primark trovano non solo un lavoro, ma la possibilità di costruire qualcosa di importante per loro stessi”. 

“Grow with Us”: il motore interno dello sviluppo

L’approccio di Primark  ha trovato nel programma Grow with us uno dei suoi strumenti più efficaci. Si tratta di un progetto internazionale, che ha preso spunto anche dall’esperienza italiana e si traduce oggi in un programma di formazione che prevede un mix di affiancamento pratico e formazione su competenze come la gestione del team, la leadership e la capacità di dare feedback. 

“Oggi tecnologia e intelligenza artificiale ci impongono nuove riflessioni, ma è questo il momento in cui il vero valore resta nelle persone. Il nostro programma parte dai Retail Assistant che man mano di possono candidare per ruoli di team manager e da lì crescere, mentre per i ruoli più senior, prevediamo anche percorsi individuali di coaching, pensati per lavorare su obiettivi specifici”. 

Sviluppo a lungo termine

Le difficoltà iniziali non sono mancate: gestire l’apertura dei primi store con manager provenienti dall’estero e risorse locali ancora in formazione è stato un banco di prova.

“Proprio da lì – sottolinea Finocchiaro – è nata l’esigenza di guardare avanti e costruire, da subito, una struttura manageriale solida, capace di sostenere la nostra crescita nel tempo”

“La vera svolta è stata iniziare a lavorare in ottica futura: formare, osservare e sviluppare i talenti interni prima ancora che servissero, così da arrivare alle aperture pronti. Negli anni ci sono stati momenti di espansione veloce e altri di assestamento, che ci hanno permesso di sistemare processi e investire su percorsi formativi mirati, anche individuali. La sfida più grande? Mantenere lo sguardo lungo, anche in un contesto rapido e in continua evoluzione, e farlo sempre mettendo al centro le persone” conclude Finocchiaro.

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