Randstad Group Italia firma il primo contratto integrativo

Randstad Italia firma con le organizzazioni sindacali il primo contratto integrativo aziendale, valido per oltre tremila dipendenti. L’accordo introduce, tra l’altro, misure su welfare, flessibilità, smart working e premi di risultato

Randstad Group Italia, in collaborazione con le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL, e con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali (RSA), ha sottoscritto il primo contratto integrativo aziendale del gruppo. L’accordo, di portata nazionale, sarà applicato a tutte le società del gruppo e riguarderà oltre tremila lavoratori su tutto il territorio italiano.

L’accordo, siglato il 4 luglio 2025 e con validità triennale, arricchisce il Contratto Collettivo Nazionale di riferimento con una serie di misure studiate ad hoc per il contesto organizzativo di Randstad in Italia. Tra i punti salienti, particolare attenzione è stata riservata ai premi di risultato e alle politiche di welfare aziendale, con l’obiettivo di valorizzare il contributo dei dipendenti e migliorare il benessere complessivo all’interno del gruppo.

L’intesa introduce diverse novità e consolida numerose iniziative già avviate negli ultimi anni, integrandole in un quadro organico e strutturato. Si prevede per esempio l’introduzione di una flessibilità oraria strutturata, e la regolamentazione dello smart working, che consolida le buone pratiche sviluppate negli ultimi anni. Inoltre, il nuovo integrativo prevede il riconoscimento di permessi specifici per situazioni di indisposizione, attività di volontariato, visite prenatali e terapie salvavita.

L’accordo include contributi economici per le famiglie: fino a 250 euro mensili per le spese di asilo nido attraverso il progetto “Baby Randstad” e un contributo annuo di 1.000 euro per i neo-genitori fino al compimento del sesto anno di età dei figli, grazie all’iniziativa “Grow Up with Randstad”. 

Sul fronte della crescita professionale e del benessere, vengono rafforzate le politiche formative e le misure in materia di salute e sicurezza. Tra le novità, anche l’istituzione di una “banca delle ore solidali”, che permette ai dipendenti di donare ore di lavoro ai colleghi in difficoltà, e un riconoscimento concreto del ruolo delle rappresentanze sindacali aziendali, sempre più centrali nel dialogo tra impresa e lavoratori.

Insieme al Contratto Integrativo Aziendale, inoltre, è stata siglata un’intesa sul premio di risultato per tutto il personale diretto, legato al raggiungimento di obiettivi di produttività, efficienza, redditività e innovazione. L’accordo prevede anche due sistemi di incentivi, calibrati sulle specificità dei diversi ruoli aziendali.

“Crediamo fortemente nel valore delle relazioni sindacali – afferma Valentina Sangiorgi, Chief HR Officer del Gruppo Randstad in Italia – non solo come strumento di condivisione delle politiche aziendali, ma come leva strategica per lo sviluppo organizzativo e come canale privilegiato per cogliere i reali bisogni delle persone. L’ascolto, il dialogo e la costruzione di un quadro normativo condiviso rafforzano la coesione interna e ci consentono di affrontare con maggiore efficacia le sfide di un mercato del lavoro in continua trasformazione.”

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