Regali aziendali: cresce il corporate gifting solidale e sostenibile

I regali aziendali diventano valore sociale: sempre più imprese scelgono di sostenere associazioni e cooperative attraverso doni sostenibili. Dai prodotti realizzati da realtà locali a quelli creati da progetti di inclusione, ai gadget per sostenere campagne umanitarie o di carattere ecologico, l’acquisto è semplice è accessibile anche alle piccole aziende

regali aziendali solidali in crescita

Negli ultimi anni, l’idea del “regalo aziendale” sta vivendo una trasformazione culturale profonda: da gesto formale legato al periodo delle festività o a semplici strategie di branding, si sta affermando sempre più nel segno della responsabilità sociale, inclusione e valori condivisi. Quello che un tempo poteva essere un oggetto brandizzato o un classico cesto gastronomico, oggi può significare sostenere filiere etiche, progetti di inclusione o iniziative solidali che generano impatto sociale reale.

Il mercato globale del corporate gifting è enorme e in forte crescita: secondo il report “Corporate Gifting Market Opportunities and Strategies 2023” condotto dalla società Research and Markets, il comparto, dopo aver raggiunto circa 765 miliardi di dollari nel 2023, si prevede che supererà 1,1 trilioni di dollari entro il 2028 e continuerà a espandersi fino a raggiungere oltre 1,6 trilioni di dollari entro il 2033

I numeri del corporate gifting solidale

Parallelamente, i programmi di responsabilità sociale d’impresa (CSR) e le politiche di sostenibilità stanno influenzando le scelte di acquisto. Secondo i più recenti studi di mercato, una quota crescente delle aziende globali integra criteri di sostenibilità ed etica nei programmi di gifting. Da quanto riporta la ricerca condotta da Industry Research sulla regalistica aziendale a livello globale, la presenza di prodotti sostenibili è aumentata del 41% nel periodo 2023-2024, con il 58% delle aziende intervistate che dichiara di aver inserito opzioni sostenibili nei propri cataloghi regalo e il 22% che ha dichiarato di aver stabilito precise quote di opzioni sostenibili nella selezione dei regali, grazie alla collaborazione tra procurement e responsabili ESG. 

“Sicuramente c’è un trend in crescita e una maggior vicinanza delle aziende a questo tipo di regalo” afferma Daniele Eleodori, direttore risorse umane di Telethon. “Il dato lo metterei in relazione con un’aumentata consapevolezza di tutti i temi sociali e tutto ciò che in questi anni nelle aziende si è sviluppato in termini di obiettivi di sostenibilità secondo l’Agenda 2030, l’ONU, i temi di environment, social and governance. A ciò si aggiunge una maggior consapevolezza delle direzioni HR di quanto sia importante ingaggiare le persone anche su questa dimensione di solidarietà sociale. Noi abbiamo anche delle progettualità attive in termini di scambio tra HR: HR non-profit verso HR profit” conclude Eleodori.

Perché i regali solidali sono un trend

La spinta verso scelte di dono solidale nasce da più fattori convergenti, in primis l’allineamento ai valori delle persone: dipendenti e stakeholder attribuiscono sempre più valore a iniziative che riflettono impegno sociale, ambientale o comunitario.

“I regali solidali sono un modo semplice e potente per dare al Natale un significato che va oltre lo scambio di oggetti”  commenta Sune Frontani, presidente e co-fondatrice di Make-A-Wish Italia Onlus, organizzazione non-profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie.

“Il Natale – continua Frontani –  è un periodo in cui spesso riceviamo molto, in termini di attenzioni e occasioni, e scegliere un gesto solidale significa restituire una parte di questo privilegio a chi sta attraversando un momento difficile. Sono gesti che si trasformano in un aiuto concreto e che ricordano quanto una comunità possa fare la differenza quando decide di sostenersi davvero. È una scelta alla portata di tutti, dai privati alle aziende, e proprio per questo ha un valore speciale: unisce le persone intorno a una causa comune”.

“La campagna di Natale di Make-A-Wish Italia Onlus va in questa direzione. Grazie ai regali solidali o l’adozione di un desiderio, si contribuisce a portare forza e speranza ai bambini e ai ragazzi affetti da gravi patologie. Ogni prodotto acquistato, ogni gesto di supporto, diventa parte di un desiderio che si realizza e che illumina il percorso di cura di un bambino e della sua famiglia. È questo, per noi, il vero senso del Natale: fare qualcosa che fa bene, davvero” conclude Frontani.

E oltre al fatto che a spingere il gifting solidale c’è una motivazione legata alla responsabilità sociale d’impresa che rafforza anche il brand purpose, a contare è l’ampia e variegata offerta di cataloghi regalo solidali, che include prodotti artigianali, pacchi alimentari con impatto sociale o donazioni abbinate a gadget personalizzati e rende accessibile questa tipologia di regalistica anche alle piccole e medie imprese, che possono scegliere soluzioni che rispecchiano i loro valori e il loro impegno sul territorio, facendo quadrare solidarietà e budget.

Il ROR della solidarietà a Natale

Per le organizzazioni, i regali solidali non sono solo un modo elegante di fare gli auguri: sono una leva per rafforzare cultura aziendale, engagement e retention: per questo motivo si può parlare di ROR (return on relationship) più che di “freddo” ROI (return on investment). 

Il regalo diventa infatti strumento di storytelling aziendale, rafforzando l’identità culturale e il senso di appartenenza attraverso la comunicazione di valori autentici. Non solo: sostenere una causa concreta aumenta la percezione positiva del destinatario, sia che si tratti di un collaboratore, un cliente o un partner e ne amplifica il coinvolgimento emotivo. In un’era in cui in cui aziende e talenti cercano scopi condivisi e relazioni autentiche, i programmi di CSR e gli investimenti in coinvolgimento dei dipendenti sono sempre più strategici, questo tipo di scelta rappresenta una leva concreta di employer branding e stakeholder engagement.

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