Smart working semplificato per tutta l’estate, la proroga fino al 31 agosto

Un emendamento al decreto riaperture approvato in Commissione Affari Sociali alla Camera proroga al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili, con altri tre mesi per la comunicazione semplificata dei lavoratori in smart da parte delle aziende del privato. Contestualmente anche la proroga al diritto allo smart working per i genitori di figli con fragilità.

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Arrivata a fine aprile la proroga di due mesi dello smart working in modalità semplificata.

A stabilirlo uno degli emendamenti al dl Riaperture sul lavoro agile approvato in commissione Affari sociali alla Camera, che prevede la proroga fino al 31 agosto per la comunicazione semplificata dello smart working, ovvero senza la necessità di un accordo.

Il provvedimento, voluto dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, è stato sostenuto anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza.

Per tutta l’estate ai datori di lavoro basterà comunicare per via telematica i nominativi di chi fa smart working e il periodo (data di inizio e fine) della prestazione, senza inviare le copie di ciascun contratto. Si prosegue, dunque, con la modalità introdotta nella fase emergenziale.

«Siamo soddisfatti dell’assorbimento del nostro emendamento all’interno della riformulazione del Governo, sulla proroga del lavoro agile per i soggetti fragili. Il provvedimento è stato elaborato nell’ambito del progetto ‘Giovani, rilancio e sviluppo’, in un’ottica di valorizzazione del lavoro agile e di tutela della salute dei lavoratori più fragili», quanto affermato a La Repubblica dai deputati del Movimento 5 Stelle Roberta Alaimo e Andrea Giarrizzo. Un provvedimento «che riguarda circa 70 mila dipendenti pubblici e privati e che come Partito Democratico abbiamo fortemente sostenuto», hanno aggiunto i deputati dem, Chiara Gribaudo e Luca Rizzo Nervo, membri rispettivamente delle commissioni Lavoro e Affari sociali alla Camera.

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