La sostenibilità entra nel contratto integrativo di CNS

CNS integra la sostenibilità nel nuovo contratto integrativo con obiettivi triennali e gruppi di lavoro dedicati. Il 33% del premio aziendale sarà legato al raggiungimento di target ambientali e sociali

La sostenibilità è entrata nel nuovo contratto integrativo del Consorzio Nazionale Servizi.  La finalità è raggiungere una progettazione per gli anni 2025, 2026 e 2027 con obiettivi specifici, misurabili e determinati nel tempo per 4 diverse aree tematiche: impatto ambientale delle tecnologie digitali; gestione energetica e riduzione dell’impatto ambientale; uso responsabile di carta, plastica e altri materiali; benessere delle persone e cultura aziendale sostenibile. Per ogni ambito verrà costituito un gruppo di lavoro composto da dipendenti, con il supporto di Middle Manager selezionati in base alle competenze.

La  proposta è nata nel confronto tra azienda e rappresentanza sindacale sui nuovi obiettivi del contratto aziendale, confermando l’impegno condiviso verso un modello di sviluppo responsabile e inclusivo.  

Il raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità attiverà l’erogazione del 33% del premio collegato agli obiettivi aziendali previsto dal contratto integrativo, a conferma del rilevante valore attribuito alla sostenibilità come leva strategica per il futuro di CNS. Il contratto integrativo è applicato al 90% della popolazione aziendale e può raggiungere un valore medio di 1.413 euro, cui si aggiunge una ulteriore cifra erogata in base al raggiungimento di obiettivi esterni all’integrativo.

 “Siamo orgogliosi che chi lavora con noi abbia una forte sensibilità verso il tema della sostenibilità e sia intraprendente nel proporre soluzioni che accompagnino CNS nel percorso di crescita verso un futuro più responsabile. È un segnale importante che indica come la cultura del Consorzio sia propedeutica alla nascita di proposte per la tutela dell’ambiente e la centralità della persona, in linea con i valori del movimento cooperativo – dichiara Barbara Piccirilli, direttrice Organizzazione Gestione e Servizi di CNS. 

I nostri dipendenti avranno l’occasione di confrontarsi e ragionare insieme su questioni rilevanti e svilupperanno un vero e proprio piano di azione con target e tempistiche definiti. I risultati ottenuti costituiranno la base per gli obiettivi di sostenibilità per il biennio 2026-2027. Il nostro è un approccio che mira ad aumentare il coinvolgimento e l’empowerment dei dipendenti nel definire e partecipare attivamente al futuro del Consorzio” conclude Barbara Piccirilli. 

La sostenibilità secondo CNS nel tempo

 Il Consorzio ha iniziato a rendicontare il proprio impegno già nel 2006, con la pubblicazione del Bilancio di Responsabilità Sociale. Tra il 2008 e il 2017 sono seguiti i Bilanci di Sostenibilità, mentre dal 2018 al 2022 CNS ha adottato il Bilancio Integrato, con l’obiettivo di integrare strategicamente la sostenibilità nel proprio modello di business. A partire dal 2023, il Report di Sostenibilità supera la struttura “per capitali” tipica del bilancio integrato, per rispondere in modo più coerente alle nuove direttive europee (CSRD e standard ESRS).

Nel 2024 è continuata l’attività di confronto con le più note agenzie di rating ESG. In particolare, CNS ha ricevuto il Rating AA da Cerved Rating Agency, la Medaglia Platino da Ecovadis e uno score “A”, corrispondente a un “ottimo livello di sostenibilità”, da Synesgy di Crif S.p.A.

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