Welfare contrattuale: vantaggi per aziende e dipendenti nei rinnovi dei CCNL dei vari settori

Il welfare aziendale è un fattore sempre più cruciale all’interno dei contratti collettivi, soprattutto quando ci sono trattative in corso per il rinnovo. Abbiamo fatto una panoramica delle ultime novità nei vari settori: dal rinnovo CCNL metalmeccanici, ai cambiamenti per le Agenzie Marittime, passando per gli ultimi sviluppi sul contratto dei bancari.

welfare aziendale

Sempre più spesso il welfare aziendale entra all’interno dei contratti collettivi, divenendo così non solo una misura a sostegno del reddito del lavoratore, ma anche un’opportunità per aumentare l’attrattività della propria azienda. Con una panoramica tra i vari settori – da quello metalmeccanico a quello bancario – approfondiremo quale sia oggi il valore del welfare contrattuale.

«L’attenzione alle politiche di welfare e all’importanza che rivestono come strumento di sostegno al reddito del lavoratore e della sua famiglia è diventata talmente centrale che, in sede di rinnovo dei CCNL, anche le parti sociali ne hanno riconosciuto la bontà», spiega Paola Blundo, direttrice Corporate Welfare di Edenred Italia.

«Precursore in tal senso – continua Blundo – è stato il CCNL Metalmeccanici e, subito dopo, i CCNL che hanno previsto l’introduzione di misure di welfare obbligatorie per tutte le aziende del comparto. Le diverse tipologie di CCNL sono diffuse in numerosi campi: oreficeria, telecomunicazioni, imprese di assicurazione, case di cura e noleggio e molto altro ancora. Il welfare, quindi, ha trovato anche nella contrattazione un’opportunità di sviluppo: non avrebbe potuto essere altrimenti, considerando l’apprezzamento dei dipendenti verso questo strumento. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dall’aumento dell’inflazione, il welfare rappresenta un’opportunità per i lavoratori e le aziende. Confidiamo, quindi, che tutti i CCNL introducano questo beneficio».

Il welfare nel CCNL Metalmeccanici

Era il 2016 quando nel CCNL Metalmeccanici sono state previste, per la prima volta in Italia, misure di welfare contrattuale, ossia il welfare aziendale inserito in un contratto nazionale. Anche il rinnovo del contratto metalmeccanici 2021-2024 contiene novità da questo punto di vista, con il riconoscimento di un valore pari a 200 euro di flexible benefit, che le aziende metalmeccaniche devono erogare ai dipendenti a partire dal 1 giugno di ogni anno, fino al 2024. I flexible benefit sono beni e servizi che non concorrono a costituire il reddito da lavoro dipendente e sono esenti da imposte e contributi. Tra gli esempi più comuni ci sono assicurazioni sanitarie, abbonamenti al trasporto pubblico, borse di studio, asili nidi, previdenza complementare così come buoni acquisto e abbonamenti a cinema e teatro.

Beneficiari del welfare contrattuale stabilito dal CCNL Metalmeccanici sono tutti i lavoratori delle aziende di settore con un contratto a tempo indeterminato al momento del rinnovo o con un contratto a tempo determinato con un’anzianità di almeno tre mesi anche non consecutiva, da gennaio a dicembre 2022.

Welfare nei diversi contratti collettivi nazionali

Anche il rinnovo per il triennio 2022-2024 del CCNL Orafi e Argentieri impone alle aziende del settore di mettere a disposizione entro il mese di giugno di ogni anno, e fino al 2024, strumenti di welfare per un importo pari a 200 euro, da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo.

È invece in scadenza a fine 2023 il CCNL Agenzie Marittime (triennio 2021-2023), che prevede l’obbligo di erogare ai dipendenti delle agenzie marittime raccomandatarie e ai mediatori marittimi flexible benefit per un valore di 180 euro, suddivisi in 3 soluzioni di 60 euro l’una, da erogare entro il primo luglio di ogni anno.

Il rinnovo del CCNL Pelletteria e Ombrelli 2023 prevede invece, per quanto riguarda il welfare contrattuale, un incremento di 3 euro sull’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda a partire dal gennaio 2024, un aumento dello 0,30% del contributo a carico delle aziende sul fondo previdenziale Previmoda a partire da luglio 2025 e 2 euro aggiuntivi sulle coperture assicurative per la non autosufficienza.

Altre novità sono quelle che riguardano il welfare previsto nel CCNL Terziario Avanzato, sottoscritto a settembre 2022 e valido fino al 31 agosto 2025 sotto forma di buoni acquisto, buoni pasto, assicurazioni sanitarie e previdenza integrativa e trasporti. Il contratto collettivo prevede flexible benefit per un valore pari a 660 euro ogni anno per impiegati e operatori di vendita, a 1.300 euro l’anno per i quadri, mentre il valore del welfare contrattuale per i dirigenti è di 2.600 euro l’anno.

A fine luglio 2023, invece, è previsto il rinnovo anche del CCNL Bancari, dopo la proroga riferita al CCNL 19 dicembre 2019, che nelle trattative prevede anche un potenziamento del welfare a favore dei dipendenti.

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