Covid, quando si scatena la violenza contro i lavoratori

La richiesta di tenere comportamenti adeguati suscita troppo spesso episodi di violenza. Il Centre for disease control and prevention ha stilato linee guida per prevenire e reagire.

violenza covid

Durante il lockdown, ma anche in seguito, sono stati numerosi i casi di lavoratori a contatto con il pubblico che hanno subito atti di violenza, più o meno gravi, per aver invitato i clienti o i colleghi a rispettare le norme richieste dall’emergenza Covid-19, come indossare dispositivi di protezione individuale o mantenere il distanziamento.

Dalle urla alle intimidazioni fisiche, fino a vere e proprie aggressioni, episodi di questo genere sono accaduti in Italia così come in tutto il mondo – con più frequenza nei luoghi dedicati alla vendita al dettaglio o nella ristorazione – ed è per questo che il Centre for disease control and prevention americano ha aggiornato le proprie linee guida per preparare imprese e lavoratori a fronteggiare eventi di questo tipo, creando una pagina web a questo scopo.

Come prevenire episodi di violenza

Importante che le imprese agiscano sul fronte della prevenzione, sia nei confronti del pubblico che dei dipendenti.

Verso i clienti, fondamentale offrire opzioni per minimizzare il contatto con gli altri, comunicando al meglio le policy di sicurezza – indossare mascherine, mantenere le distanze, rispettare il numero massimo di persone presenti contemporaneamente all’interno del punto vendita – anche attraverso l’uso di icone.

Per la sicurezza dei propri dipendenti, invece, il Centre for disease control and prevention suggerisce di creare team di due persone da assegnare allo stesso incarico, di installare sistemi di sicurezza (telecamere, bottoni antipanico, ecc.) e di identificare un’area in cui i lavoratori possano rifugiarsi se si sentono in pericolo. Più di tutto, però, l’ente americano consiglia di fare formazione sul riconoscimento delle minacce e sulle possibili strade da percorrere per la risoluzione dei conflitti.

Il training dovrà concentrarsi sui segnali di allarme che potrebbero presagire una forma di violenza, verbali e non verbali – parlare ad alta voce, stringere i pugni, respirare affannosamente, fissare in modo continuativo – e sulle eventuali risposte da dare. I suggerimenti vanno nel dettaglio dei comportamenti da tenere, ad esempio “prestare attenzione a una persona e mantenere un contatto visivo non minaccioso, così come utilizzare un linguaggio del corpo conciliante ed evitare gesti minacciosi, quali il dito puntato o le braccia incrociate”, si legge nelle linee guida.

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