Creare l’organizzazione sostenibile con ODM

La sostenibilità è un fattore competitivo sempre più importante. ODM, società di consulenza specializzata in sistemi di gestione delle risorse umane, ha sviluppato un modello per far evolvere in chiave sostenibile le organizzazioni e i processi HR&O. Ne abbiamo parlato con Stefano Porta, amministratore delegato di ODM Consulting.

stefano porta ODM

Un’organizzazione sostenibile è quella in grado di rigenerare valore nel tempo. La trasformazione sostenibile delle imprese è un passaggio fondamentale per restare sul mercato e la valorizzazione delle persone è determinante per la sua attuazione. Quali sono i fondamentali di questo processo? Perchè scegliere la sostenibilità? Con Stefano Porta, amministratore delegato di ODM Consulting, abbiamo fatto il punto sul modello sviluppato dalla società di consulenza HR.

Da dove nasce e quali sono gli assi portanti del vostro progetto sulla sostenibilità?

Con il Covid c’è stata una crescita di attenzione, da parte della società e delle imprese, verso quello che chiamiamo sviluppo sostenibile,  un modello che non è distruttivo ma rigenerativo rispetto alle risorse disponibili. Partendo da questo presupposto, in ODM ci siamo chiesti come possiamo aiutare le organizzazioni ad evolvere verso uno sviluppo sostenibile e, in particolare, come accompagnare chi si occupa di organizzazione e risorse umane nello sviluppare modelli organizzativi e politiche di gestione delle persone coerenti con il concetto di “rigenerazione” del valore e delle risorse aziendali.

Nel concreto, come intervenite per indirizzare le attività verso la sostenibilità?

In ODM pensiamo che un’azienda sia sostenibile quando rispecchia 5 caratteristiche, in estrema sintesi:

  • si focalizza sulla creazione di valore nel tempo attraverso il coinvolgimento delle sue persone;
  • è coerente ed opera per garantire un costante allineamento tra strategia e persone, evitando l’accumulo di risorse obsolete e favorendo la rigenerazione di competenze e lo sviluppo di processi efficienti che riducano gli sprechi;
  • gestisce l’introduzione di nuove tecnologie per garantire il progresso allocando le persone su attività a valore aggiunto;
  • garantisce l’equità e il merito bilanciando i need dell’azienda con il wellbeing delle persone;
  • favorisce l’inclusione e la gestione della diversità creando opportunità per azienda e persone.

I nostri progetti si muovono quindi in questa direzione per garantire una performance sostenibile secondo il modello delle tre P: Profitto, Persone e Pianeta.

Ad esempio?

Faccio alcuni esempi. Sviluppare una riflessione organizzativa per introdurre modelli di lavoro agile, permette di ridurre i costi e incrementare la produttività, favorendo il ribilanciamento del rapporto tra vita privata e vita lavorativa e riducendo gli impatti ambientali. Ripensare le politiche retributive utilizzando in modo diverso tutte le leve del total reward permette di gestire al meglio il costo del lavoro massimizzando il potere di acquisto del dipendente. Infine lavorare sul potenziale delle persone permette di massimizzarne l’employability, garantire che ci sia sempre la persona giusta al posto giusto e favorire la rigenerazione di persone e conoscenze.

La sostenibilità entra nella consulenza d’impresa?

Parlerei di una rilettura della nostra offerta. Non abbiamo scoperto oggi l’importanza della sostenibilità e voglio anche chiarire che noi non siamo certificatori di sostenibilità, facciamo altro. Noi interveniamo in maniera verticale e implementativa, accompagnando le funzioni HR&O nell’intraprendere percorsi che permettono di governare in maniera sostenibile i progetti e i processi attraverso una consulenza basata sulle caratteristiche del nostro cliente, con soluzioni progettate per la realizzazione e con un approccio abilitativo che permette di valorizzare le risorse già presenti in azienda.

Chi governa questi processi all’interno delle organizzazioni?

Questi sono processi considerati ormai strategici, passano quindi per un engagement del board o della proprietà sia nella grande sia nelle medie imprese, nostro target di riferimento, per poi essere gestiti da un punto di vista implementativo da chi si occupa di organizzazione e di persone.

Fino a pochi anni fa, le aziende stavano sul mercato per i prodotti che realizzavano o i servizi che offrivano. Da qualche tempo devono anche essere sostenibili e contano anche i valori che esprimono… cosa è successo?

Provo a rispondere, semplificando necessariamente. Prima del Covid, il megatrend nelle imprese era quello della digital transformation. La pandemia ha accelerato un processo di attenzione verso la sostenibilità, non solo intesa come tutela ambientale ma a tutto tondo. Non è un caso che oggi si parli di sustainable transformation, un concetto che ingloba quello della digital transformation e che sta condizionando in modo significativo anche il sistema valoriale delle aziende e, di conseguenza, delle persone che vi lavorano.

Ma cosa direbbe a un imprenditore che le chiede perché è necessario essere sostenibili?

La prima ragione è che il raggiungimento di un’economia sostenibile è condizione necessaria per garantire un futuro prospero a tutti gli stakeholder. Inoltre la sostenibilità, nella sua accezione più ampia, è entrata nel Dna del consumatore, che sempre più sceglierà prodotti, soluzioni o servizi sostenibili. La sostenibilità è anche un modello sistemico, vuol dire che le aziende che sposano questo orientamento tenderanno ad avere fornitori simili e anche questo produrrà una accelerazione verso la trasformazione sostenibile. Infine c’è la parte valoriale e la sostenibilità è anche un valore riconosciuto all’esterno e all’interno in termini di engagement delle persone e di attrattività di talenti. Se voglio avere persone brave e motivate dovrò allineare i valori dell’organizzazione al loro modello valoriale, per questo dovrò lavorare in termini di sostenibilità, un asset e un driver di sviluppo sempre più importante.

Ma tutto questo avrà pure dei costi…

La sostenibilità è un investimento. I numeri evidenziano che le aziende che hanno rivisto la propria strategia ed il proprio business model in ottica sostenibile, hanno attraversato la crisi con risultati migliori e questo ci dice che operare in maniera sostenibile crea un vantaggio competitivo. Chi vive la sostenibilità solo come un costo, è destinato ad uscire dal mercato.

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