Incentivi per lo sviluppo di competenze manageriali: i bandi in essere (maggio 2022)

L’Osservatorio 4.Manager si occupa di monitorare periodicamente gli incentivi destinati all’occupazione e alla formazione professionale su tre livelli: regionale, nazionale ed europeo. Rispetto al precedente monitoraggio, sono stati attivati sei ulteriori bandi, uno a livello nazionale e cinque a livello regionale (dati al 5 maggio 2022).

A cura di:

4.manager
Incentivi-nazionali

4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolvere delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.

Tra le tante attività, l’Osservatorio 4.Manager si occupa anche di monitorare mensilmente gli incentivi destinati all’occupazione dei manager su tre livelli: regionale, nazionale ed europeo. Tale attività è di grande importanza perché riguarda il sostegno alla crescita e alla diffusione delle competenze manageriali nelle imprese.

Un’attività che può essere consultata gratuitamente da tutti sul sito di 4.Manager nella sezione Osservatorio e che può favorire anche le iniziative della bilateralità sia a livello centrale che territoriale. Grazie a 4.Manager e al supporto dell’Osservatorio sono in corso contatti tra gli Enti regionali per lo scambio di buone pratiche e informazioni utili a sostenere misure agevolative efficaci per aziende e manager.

L’analisi effettuata prende in considerazione i bandi pubblicati dalle Regioni, a valersi sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per la programmazione 2014-2020, a cui si aggiungono i vari interventi nazionali promossi attraverso Legge di Bilancio, Decreti Legge, PNRR, ecc. Rispetto al precedente monitoraggio, sono stati attivati sei ulteriori bandi, uno a livello nazionale “Accordi per l’innovazione” e cinque a livello locale: uno nella regione Lombardia “Digital export 2022: nuovi mercati per le imprese lombarde”, uno nella regione Emilia-Romagna “Progetti di promozione internazionale dei Consorzi – Anno 2022”, due nella regione Piemonte, “Voucher imprese” e “Voucher lavoratori”. Inoltre, troviamo i “Voucher digitali per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito industria 4.0″ (CCIAA).

Al 5 maggio 2022, i bandi sono distribuiti come segue.

I BANDI ATTIVI NELLE REGIONI

Emilia-Romagna

Progetti di promozione internazionale dei Consorzi – Anno 2022

La Regione Emilia-Romagna intende favorire percorsi di internazionalizzazione delle PMI in forma aggregata sostenendo le attività svolte collettivamente attraverso i consorzi per l’internazionalizzazione.

L’oggetto del presente bando è il sostegno a specifici progetti aggregati di promozione internazionale digitale realizzati dai Consorzi per l’internazionalizzazione costituiti da piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane. Tali progetti devono essere finalizzati alle attività promozionali e alla promozione della collaborazione produttiva, commerciale e tecnologica dei medesimi consorzi e delle imprese aderenti con partner esteri, in un’ottica di medio e lungo periodo.

L’agevolazione prevista dal presente bando consiste in un contributo quantificabile fino al 50% della spesa ammissibile. Il contributo massimo concedibile per ciascun consorzio è determinato in ragione del numero delle imprese consorziate partecipanti al programma promozionale e si calcola moltiplicando la quota di 10.000 euro per ogni impresa.

Il contributo non potrà comunque superare l’importo di 150.000 euro. Sono esclusi i progetti con spesa complessiva ritenuta inferiore a 30.000 euro. Tra le spese ammissibili, rientrano quelle relative al supporto di un Temporary Export Manager e/o Digital Export Manager. Per entrambe le tipologie di contratto (TEM/DEM) non è consentito avvalersi di manager o funzionari già dipendenti del consorzio o dalle imprese partecipanti nel 2020.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 1.000.000 euro.

Scadenza: 23 giugno 2022

Per maggiori informazioni: Progetti di promozione internazionale dei Consorzi 2022

Lombardia

Digital Export 2022: nuovi mercati per le imprese lombarde

Il bando è rivolto a tutte le MPMI esistenti o in fase di costituzione con sede operativa e attiva in Lombardia. L’agevolazione è volta a sostenere il consolidamento della posizione nel mercato internazionale in due modi:

  • impiego di un Digital Export Manager (DEM) per l’espansione nei mercati esteri tramite utilizzo di strumenti digitali; tra le spese ammissibili sono incluse anche e quelle per lo studio di mercato, per l’analisi di fattibilità del progetto e per la realizzazione di una strategia di comunicazione;
  • utilizzo dello strumento di E-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross borded (B2B e/o B2C) e a sistemi di E- commerce proprietari (siti e/o app mobile).

Si precisa che la figura del DEM (corrispondente sia a un professionista sia a una azienda con al suo interno personale qualificato) deve rientrare in una delle seguenti categorie:

  • partecipazione al corso “D-TEM Academy per professionisti” proposto da ICE Agenzia (in tal caso va allegato l’attestato di partecipazione al corso);
  • essere associato alle seguenti associazioni di Export Manager: Uni Export Manager o IMIT (in tal caso va allegato un documento che accerti l’iscrizione);
  • essere in grado di dimostrare un’esperienza almeno decennale in almeno quattro degli ambiti previsti dal DM 3623/1544.

Sono necessari entrambi gli interventi per accedere all’agevolazione, che consiste in un contributo a fondo perduto per un massimo di 8.000 euro, di cui 3.000 euro per la parte DEM (a fronte di una spesa pari a 6.000 euro) e 5.000 euro per la parte E-commerce.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 1.640.000 euro.

Scadenza: 17 giugno 2022

Per maggiori informazioni: Bando Digital Export 2022

 

Formare per assumere

L’iniziativa è destinata alle imprese con unità produttiva/sede operativa in Regione Lombardia. Finanzia incentivi occupazionali abbinati ai costi della formazione sostenuti dal datore di lavoro e, ove richiesto, i costi di selezione del personale. Sono beneficiari i datori di lavoro che assumono persone prive di impiego subordinato o parasubordinato da almeno 30 giorni. La misura prevede anche un Voucher per la formazione, che costituisce parte integrante del contributo, oltre ad un Voucher per i servizi di selezione del personale il cui utilizzo è opzionale.

Voucher per la formazione

Il voucher per la formazione è riconosciuto fino al valore massimo di € 3.000, a fronte del servizio fruito, da avviarsi a partire dalla pubblicazione del bando attuativo. Ai fini della riconoscibilità del contributo, la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi alla formazione, da una Università̀ con sede in Lombardia o da una Fondazione ITS con sede in Lombardia.

Voucher selezione

Il voucher opzionale invece, prevede un importo massimo di 500 euro per i servizi esterni di ricerca e di selezione del personale erogati da soggetti appartenenti all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi al lavoro.

Bonus occupazionale

L’incentivo assunzionale è condizionato dalla realizzazione di percorso formativo ed è differenziato in base alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro:

  • lavoratori fino a 54 anni, 4.000 euro;
  • lavoratrici fino a 54 anni, 6.000 euro;
  • lavoratori over 55, 6.000 euro;
  • lavoratrici over 55, 8.000 euro.

A tali importi si aggiunge un ulteriore valore di € 1.000 se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti. Il contributo è concesso a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro subordinato:

  • a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi, in apprendistato;
  • a tempo pieno, a tempo parziale (di almeno 20 ore settimanali medie).

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 26.000.000 euro.

Scadenza: 30 giugno 2022

Per maggiori informazioni: Formare per assumere

Piemonte

Voucher imprese – “Avviso alle imprese/soggetti assimilati per l’assegnazione di voucher di partecipazione ai corsi inseriti nel catalogo ragionale dell’offerta formativa”

L’Avviso disciplina l’utilizzo delle risorse destinate alle imprese/soggetti assimilati localizzate in Piemonte per le attività formative presenti sul Catalogo dell’Offerta formativa 2022 della Regione Piemonte e regolamenta le modalità e le condizioni di partecipazione alle attività formative.

Possono partecipare i titolari e i coadiuvanti delle micro imprese, nonché le micro, piccole, medie e grandi imprese che intendono far partecipare i propri addetti a una o più attività formative. Al fine di favorire la partecipazione diffusa del maggior numero di lavoratori alle attività formative, vengono rilasciati voucher per ogni lavoratore, per un valore pro-capite complessivo non superiore a 3.000 euro per un triennio da utilizzare presso i soggetti erogatori e titolari delle attività formative.

Il voucher di partecipazione copre una quota percentuale che va dal 50% al 70% del costo del corso di formazione, a seconda della dimensione dell’impresa richiedente; la quota complementare è a carico dell’Impresa nella misura prevista dalla normativa dell’Unione Europea in aiuti di stato (fatto salvo il limite complessivo pro-capite di 3.000 euro).

Il Catalogo dell’offerta formativa è pubblicato online e consultabile sul sito istituzionale della Regione Piemonte.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 500.000 euro.

Scadenza: 18 novembre 2022

Per maggiori informazioni: Corsi di formazione per lavoratori occupati anno 2022 – Avviso alle imprese

 

Voucher lavoratori – “Avviso ai lavoratori occupati per l’assegnazione di voucher di partecipazione ai corsi inseriti nel catalogo regionale dell’offerta formativa anno – Anno 2022”

L’Avviso disciplina l’utilizzo delle risorse destinate ai lavoratori occupati domiciliati in Piemonte o impiegati presso un datore di lavoro (pubblico e/o privato) la cui sede è localizzata in Piemonte che intendono aggiornarsi, qualificarsi o ri-qualificarsi partecipando ai corsi inseriti nel Catalogo dell’Offerta formativa 2022 della Regione Piemonte.

Ai lavoratori che intendono prendere parte a una o più attività formative, possono essere rilasciati voucher per un valore pro-capite complessivo non superiore a 3.000 euro per un triennio.

La quota di partecipazione a carico del lavoratore è pari al 30% del costo complessivo indicato a Catalogo. Il restante 70% è a carico della Regione Piemonte. La Regione Piemonte non corrisponde al lavoratore alcun corrispettivo economico, bensì dopo la conclusione dell’attività formativa sarà il soggetto erogatore del corso ad ottenere dalla Regione il rimborso dell’importo corrispondente alla somma dei voucher usufruiti dai lavoratori.

Il Catalogo dell’offerta formativa è pubblicato online e consultabile sul sito istituzionale della Regione Piemonte.

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a 1.500.000 euro.

Scadenza: 18 novembre 2022

Per maggiori informazioni: Corsi di formazione per lavoratori occupati anno 2022 – Avviso alle imprese

Puglia

Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle PMI

Con il presente bando, attivo fino a esaurimento delle risorse, la regione Puglia intende finanziare progetti volti sia a potenziare la competitività del sistema di offerta aziendale all’estero, sia a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri.

Per questo possono essere previsti nei progetti percorsi di collaborazione industriale con partner esteri, così come studi di fattibilità connessi con la valutazione economico‐finanziaria o anche assistenza consulenziale qualificata per riuscire a strutturare la propria offerta sui mercati esteri.

Vengono inoltre finanziati anche progetti finalizzati alla partecipazione a fiere, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale.

Le domande di agevolazione possono essere presentate da PMI (appartenenti alle sezioni ATECO 2007 indicate in allegato dal bando) in forma singola o aggregata. Il Soggetto Finanziatore, ricevuta la domanda di agevolazione, può inoltrare la domanda a Puglia Sviluppo solo online tramite piattaforma dedicata.

Tra le spese ammissibili sono ricomprese anche quelle per la figura di Export Manager, dedicato esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale, fino a un massimo di 100.000 euro.

I contributi massimi previsti sono i seguenti:

  • 300.000 euro per progetto in caso di impresa singola;
  • 2.000.000 di euro per progetto in caso di Reti di impresa o Consorzi.

La dotazione finanziaria complessiva per il presente bando è pari a 20.000.000 di euro.

Per maggiori informazioni: Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese – Titolo IV – POR Puglia 2014-2020 (regione.puglia.it)

Umbria

Travel – Progetti di internazionalizzazione

 Il presente Bando, con scadenza il 30 giugno 2022 e dotazione finanziaria pari a 3.000.000 di euro, favorisce la realizzazione di progetti delle MPMI presenti sul territorio regionale in forma singola o aggregata, che si presentano sui mercati internazionali. L’obiettivo è quello di rafforzare la competitività, l’internazionalizzazione e la promozione dell’export, mediante azioni integrate che valorizzino le produzioni e il contesto regionale di provenienza. A tal fine, i progetti presentati devono prevedere il finanziamento delle seguenti attività:

  • attività per lo sviluppo del commercio elettronico, finalizzate alla realizzazione o al miglioramento di piattaforma propria di e-commerce o all’accesso ad un marketplace di terzi;
  • consulenze fino ad un massimo del 30% dell’importo totale del progetto, tra cui rientra anche la realizzazione di export assessment, effettuata da soggetti esperti quali TEM (Temporary Export Manager) e Società di TEM;
  • spese per la realizzazione di progetti di formazione ai dipendenti e ai titolari di imprese fino ad un massimo del 10% dell’importo totale del progetto;
  • attività di incoming;
  • spese relative al costo del personale qualificato dell’impresa, per un importo massimo del 10% dell’importo del progetto;
  • spese per promozione;
  • spese per comunicazione fino a un massimo 15% dell’importo del progetto;
  • fiere e eventi di rilevanza internazionale;
  • attivazione di strutture e reti commerciali all’estero;
  • attività finalizzate alla costituzione di partnership con imprese estere.

Ciascun progetto potrà essere ammesso se prevede un importo di spesa non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 100.000 euro, se presentato dalla singola PMI. Se il progetto viene presentato in forma aggregata, l’importo di spesa dovrà essere non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 200.000 euro. Il contributo concesso è pari al 40% delle spese ammesse per la singola PMI e al 50% per le aggregazioni, al netto di IVA.

Scadenza: 30 giugno 2022

Per maggiori informazioni: Bandi – Regione Umbria

 

CCIAA

Bando Voucher Digitali I-4.0

I PID (Punti Impresa Digitale: strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI) mettono a disposizione delle imprese dei voucher digitali per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0.

I voucher sono erogati attraverso appositi Bandi pubblicati dalla Camera di commercio a cadenza variabile. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese singole (MPMI) e i gruppi di imprese, di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale delle Camera di commercio indicata, in regola con il pagamento del diritto annuale, che partecipano ad un progetto aggregato finalizzato all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0. I progetti presentati devono prevedere l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzati a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali nei seguenti ambiti tecnologici:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security e business continuity;
  • big data e analytics;
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • simulazione e sistemi cyberfisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • sistemi di e-commerce;
  • sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • connettività a Banda Ultralarga.

Nello specifico, sono ammissibili le seguenti spese:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
  • acquisto di beni e servizi strumentali, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti indicate dal bando.

Attualmente rientrano, in maniera esplicita per le CCIAA indicate, in qualità di fornitori di servizi di consulenza e formazione, gli Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere. Ciascuna Camera di Commercio indica le risorse finanziare complessivamente destinate al finanziamento dei Voucher I.40, nonché gli importi massimi dei voucher per il finanziamento di ciascuna misura e la percentuale massima dei costi ammissibili coperta dal voucher. Inoltre, possono essere previste oltre a quelle indicate in comune, misure finanziabili aggiuntive all’interno dei singoli bandi.

A seguire, i riferimenti per singola Camera di Commercio.

CCIAA Modena | Risorse finanziarie: 230.000 euro – Scadenza bando: 12 maggio 2022 – Link al bando

CCIAA Caserta | Risorse finanziarie: 250.000 euro – Scadenza bando: 20 maggio 2022 – Link al bando

CCIAA Reggio Calabria | Risorse finanziarie: 240.000 euro – Scadenza bando 17 giugno 2022 – Link al bando

CCIAA Mantova | Risorse finanziarie: 100.000 euro – Scadenza bando 24 giugno 2022 – Link al bando

CCIAA Cosenza | Risorse finanziarie 250.000 euro – Scadenza bando 31 ottobre 2022 – Link al bando

MISURE E INCENTIVI NAZIONALI RIVOLTI A TUTTE LE REGIONI

Bonus sui corsi 4.0: tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0

La misura, valida fino al 31 dicembre 2022, è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Possono beneficiare del bonus tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti nonché gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività.

I limiti massimi stabiliti sono i seguenti:

  • 300.000 euro per le piccole imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 50%;
  • 250.000 euro per le medie imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 40%;
  • 300.000 euro per le grandi imprese, con credito d’imposta riconosciuto in misura del 30%.

Fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del bonus passa al 60% per tutte le imprese qualora i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

Il credito di imposta scatta limitatamente al costo aziendale sostenuto dalle imprese riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente e sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Per maggiori informazioni: Credito d’imposta formazione 4.0 (mise.gov.it)

Credito d’imposta Ricerca, sviluppo, innovazione e design

La misura, rivolta a tutte le imprese residenti sul territorio italiano, si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti sostenuti fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Tali investimenti devono riguardare i seguenti settori:

  • ricerca e sviluppo, con un credito d’imposta pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro per le attività ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico;
  • innovazione tecnologica, con un credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro; il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare o del paradigma 4.0;
  • design e ideazione estetica, con un credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro, per le attività finalizzate a innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali

Tra le spese ammissibili, sono ricomprese quelle relative al personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nei limiti dell’effettivo impiego in tali attività.

Si segnala che La legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021), proroga fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, ma dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31dicembre 2022 il tasso di agevolazione fiscale passerà dal 20% al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

Confermati, invece, fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica. Anche in tale caso, è prevista una riduzione delle aliquote a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, dal 10% al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per maggiori informazioni: Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design (mise.gov.it)

Imprenditoria femminile – Fondo impresa femminile

Il fondo sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. La misura si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:

  • cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie;
  • società di capitali con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne;
  • imprese individuali con titolare donna;
  • lavoratrici autonome con partiva iva.

La forma di finanziamento dipende dalla tipologia di impresa, nello specifico:

  • libera professionista con impresa nuova o aperta da meno di 12 mesi: si possono presentare progetti di investimento fino a 250.000 euro; è previsto un contributo a fondo perduto che varia in base alla dimensione del progetto;
  • libera professionista con impresa attiva da oltre 12 mesi: si possono presentare progetti di investimento fino a 400.000 euro per sviluppare nuove attività o ampliare quelle esistenti; in questo caso, è previsto un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro.

In entrambi i casi non è previsto un valore minimo del progetto di investimento. Tra le spese ammissibili, sono comprese quelle relative al personale dipendente assunto dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata.

Lo sportello per la presentazione della domanda verrà aperto, presso Invitalia, in due fasi successive:

  • per le nuove imprese, o costituite da meno di 12 mesi, la compilazione sarà disponibile a partire dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, mentre la presentazione della domanda sarà possibile dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022;
  • per le imprese avviate, costituite da oltre 12 mesi, la compilazione sarà dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione a partire dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022.

La dotazione finanziaria complessiva per il presente bando è pari a 200.000.000 euro.

Per maggiori informazioni: MiSE – Invitalia

 

Accordi per l’innovazione

L’iniziativa è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca.

Sono finanziati tutti i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, ovvero:

  • tecnologie di fabbricazione;
  • tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche;
  • tecnologie abilitanti emergenti;
  • materiali avanzati;
  • intelligenza artificiale e robotica;
  • industrie circolari;
  • industria pulita a basse emissioni di carbonio;
  • malattie rare e non trasmissibili;
  • impianti industriali nella transizione energetica;
  • competitività industriale nel settore dei trasporti;
  • mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili;
  • mobilità intelligente;
  • stoccaggio dell’energia;
  • sistemi alimentari;
  • sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’UE;
  • sistemi circolari.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Tra le spese ammissibili, sono comprese quelle relative al personale dipendente del soggetto proponente e di personale non dipendente, con contratto di collaborazione o di somministrazione lavoro.

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno 11 maggio 2022.

La dotazione finanziaria complessiva, destinata a tale misura, è pari a 447.440.000 euro.

Per maggiori informazioni: Mise

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