Milano accelera l’innovazione con IMH Summit: presentato il manifesto del più grande network di innovatori

70 le aziende coinvolte, su 7 tavoli di lavoro tematici. Manuele Vailati, fondatore e CEO di Start Hub Consulting, che ha promosso l’iniziativa: «Il nostro obiettivo è condividere e mettere in rete esperienze eccellenti, legate ai modelli di innovazione nelle organizzazioni corporate, nel sistema accademico e negli enti pubblici». Premiati anche tre progetti nazionali: il restauro di San Pietro in Vincoli a Roma, il gran premio talenti Smart&Hack e la Digital Diversity Week per l’inclusione sul lavoro.

IMH

Nasce a Milano il manifesto del più grande network nazionale degli innovatori, l’Innovation Manager Hub, promosso da Start Hub Consulting: sette i pilastri che lo compongono, dalla responsabilità sociale dell’innovazione al suo impatto positivo sul sistema delle imprese pubbliche e private, fino allo sviluppo delle nuove competenze professionali.

Il lancio del manifesto, il 30 novembre scorso, a Le Village by CA Milano, durante un evento esclusivo dedicato ai temi dell’innovazione: obiettivo della carta dei valori quello di condividere a livello italiano la strategia dell’innovazione, abbattendo le barriere culturali che ne ostacolano la diffusione.

A questo risultato ha portato la giornata di lavoro, a cui hanno partecipato oltre a più di 70 manager dell’innovazione provenienti dalle principali aziende presenti nel Paese, tra cui anche nove atenei italiani; ospite speciale Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione e la trasformazione digitale del Comune di Milano.

Nel corso dell’evento sono anche stati premiati tre progetti di innovazione, dedicati rispettivamente al sistema universitario italiano, allo sviluppo urbano e all’inclusione nel mondo dell’occupazione. I riconoscimenti sono stati assegnati, nell’ordine, ai promotori del restauro della facciata di San Pietro in Vincoli a Roma, sede della facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza Università di Roma, ai vincitori dello Smart&Hack Innovation Award per il piano di integrazione delle periferie terrestri, elaborato dal team Trentatré Trentini formato da studenti dell’Università di Trento, e alla Digital Diversity Week.

«Con il lancio del manifesto del più grande network degli innovatori – dichiara Manuele Vailati, fondatore e CEO di Start Hub Consulting – sosteniamo i manager dell’innovazione impegnati a far crescere il Paese. Il nostro obiettivo è condividere e mettere in rete esperienze eccellenti, legate ai modelli di innovazione nelle organizzazioni corporate, nel sistema accademico e negli enti pubblici. Per questa ragione abbiamo deciso di creare l’Innovation Manager Hub, permettendo a tutti di partecipare e facendo leva sull’innovazione come strumento per il cambiamento».

Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione e la trasformazione digitale del Comune di Milano ritiene che «l’Innovation Manager Hub sia un’iniziativa importante che pone Milano come protagonista dell’innovazione» e aggiunge: «Lavorare insieme è fondamentale per creare un sistema di valori in grado di far comprendere la forza dell’innovazione. Ben venga, dunque, questo manifesto».

Soddisfazione anche da parte delle aziende coinvolte: «Quando parliamo di open innovation non facciamo riferimento soltanto alle nuove tecnologie, ma soprattutto a trovare soluzioni per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese e allo scambio di know-how che caratterizza il lavoro in sinergia – commenta Giorgio Ramenghi, innovation manager di Wind TRE – La nostra azienda ha avviato un piano di sostenibilità concreto e integrato nel business e utilizza la tecnologia per eliminare le distanze tra le persone e supportarle nella quotidianità. Questo approccio è confermato anche da diverse iniziative come “Please don’t call”, l’app che usa algoritmi di machine learning per proteggere dalle chiamate indesiderate».

Sulla stessa linea Gianluca Grondona, chief HR and organization and systems officer di WeBuild:

«In un contesto di carenza delle competenze le nuove tecnologie permettono di promuovere anche la valorizzazione dei talenti e, conseguentemente, lo sviluppo delle nostre imprese».

Anna Illiano, chief transformation & people officer di MAgroup, riflette sul ruolo della digitalizzazione: «Si tratta di un passo essenziale per le aziende italiane, porta a una maggiore efficacia nella gestione e nello svolgimento del lavoro aziendale e all’efficientamento dei propri processi – prosegue – Il fattore determinante di successo è la valorizzazione del capitale umano con la ricerca di una rinnovata consapevolezza della persona quale risorsa primaria per la concretizzazione delle politiche e degli indirizzi strategici industriali».

Infine, sempre Manuele Vailati, Ad di Sapienza Innovazione e fondatore di Innovation manager hub, ribadisce il senso del summit: «Innovare è sinonimo di rottura con gli schemi tradizionali dei vecchi modelli di business e modi di pensare. Affinché si arrivi ad un processo di vera evoluzione è però necessario che il cambiamento sia diffuso, condiviso e comunicato. Questi sono i valori che sono emersi dal manifesto, di cui la Community IMH si fa ambasciatrice e che porterà sui tavoli del prossimo anno: una serie di eventi che toccheranno le principali città italiane e che vedranno protagonisti manager dell’innovazione, atenei, policy maker e giovani innovatori».

Il nuovo tour sul territorio nazionale vedrà come prima tappa il 2 febbraio l’acceleratore VeniSia dell’Università Ca’ Foscari; tante altre le città già coinvolte, tra cui Roma, Catania, Bari e Torino.

Il Manifesto nazionale dell’Innovazione in sette punti

Il manifesto nazionale per la diffusione dell’innovazione nel settore pubblico e privato si suddivide in sette punti:

  • l’innovazione deve essere basata sull’etica e sul principio della responsabilità sociale;
  • l’innovazione deve avere un impatto positivo sul sistema delle imprese pubbliche e private, e deve essere basata sulla condivisione, la consapevolezza e la creazione di un linguaggio comune, inteso come visione e stimolo per tutti gli stakeholder;
  • la sostenibilità è uno dei pilastri dell’innovazione che deve generare opportunità di sviluppo per le generazioni attuali, senza mettere a rischio quelle future;
  • l’adozione dell’innovazione deve essere valutata in base all’evoluzione dei settori dell’economia e al progresso culturale;
  • l’approccio all’innovazione deve essere basato su elementi univoci, a prescindere dalle interpretazioni dettate dalle specificità dei settori di provenienza;
  • i metodi di sviluppo dell’innovazione devono essere elaborati sulla base degli elementi trasversali ai settori di applicazione;
  • lo sviluppo delle competenze per l’innovazione deve essere promosso con un approccio trasversale ai settori di applicazione e ai ruoli professionali.

Le aziende e i temi affrontati nei tavoli tematici

Oltre 70 sono le aziende che hanno partecipato alla discussione dedicata ai temi dell’innovazione. Tra queste Skilla, Stimulus, Clever Connect, Laya, Do Different, Up2You, Hyperlean, partner di Innovation Manager Hub, ma anche Wind Tre, Webuild, MAgroup – Magnaghi Aeronautica Group, Avio, Roche, Agos, NTT Data, Nippon Gases, Comau, Zucchetti, Digital Innovation Hub, Crédit Agricole, NOi spa, Eudata srl, Imperial, Risorse spa, Antonio Zamperla e BIP. Sette, in totale, sono le aree di competenza in cui sono stati suddivisi i dirigenti: la genesi e le fasi dell’innovazione, talent acquisition e tecnologia come vision strategica, digital transformation e digital identity, HR e people innovation management, innovazione degli ecosistemi industriali, Intelligenza artificiale applicata, impatto tecnologico e investimenti ESG (acronimo di environmental, social e governance), e, infine, sostenibilità ambientale come leva per l’innovazione.

I premi assegnati a progetti innovativi

Premiati tre progetti nazionali:

  • Save Eudossiana 18, progetto di restauro e risanamento conservativo di San Pietro in Vincoli a Roma, sede della facoltà di ingegneria civile e industriale della Sapienza di Roma. Premio assegnato a Giovanni Picca di Creasys, Raffaele Primo di Webgenesys, Marco Borgherese di Network Contacts, Antonio D’Andrea già Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza Università di Roma;
  • Smart&Hack Milano 2022, progetto di integrazione delle periferie terrestri elaborato dal team Trentatré Trentini formato da tre studenti dell’Università di Trento, Edoardo Ruvolo, Chiara Carra, Giacomo Barichello;
  • Digital Diversity Week in svolgimento fino al venerdì 2 dicembre, riservata all’inclusione di persone con disabilità. Premio assegnato a Jobmetoo Seltis Hub rappresentato da Federico Campiotti e Joshua Mattia Paveri
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