Regione Piemonte e Università di Torino insieme per le persone con disabilità nel mondo del lavoro

Un corso universitario destinato alle persone con disabilità. Ad attivarlo, per la prima volta a livello nazionale, la Regione Piemonte e l’Università di Torino dando applicazione all’articolo 27 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità.

Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della CRPD

Finanziato dalla Regione con 60mila euro, il corso si intitola “Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della CRPD” e si focalizzerà sulla formazione di esperti nell’approccio place and train, che prevede il collocamento diretto delle persone con disabilità, attraverso un supporto all’azienda specifico, personalizzato e altamente qualificato.  

Il corso si rivolge ad operatori che lavorano nei servizi pubblici con competenze specifiche in materia di disabilità e operatori privati accreditati del sistema piemontese delle politiche del lavoro, della formazione e dell’orientamento e che svolgono la loro attività professionale a favore di persone con disabilità, con l’obiettivo di fornire loro la capacità di sviluppare e migliorare le competenze necessarie a favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.  

Il programma di studi, che permette di acquisire 18 crediti formativi, ha una durata di sei mesi ed offre 50 posti con borse di studio (del valore ciascuna di 1.200 euro) erogate dalla Regione Piemonte, a copertura della quasi totalità dei costi di partecipazione. 

«Il Piemonte sceglie di sostenere il diritto al lavoro delle persone con disabilità investendo sulla formazione di qualità degli operatori – ha sostenuto l’assessore al Lavoro e Formazione Elena Chiorino nel corso della presentazione – Aiutare l’intero sistema ad orientarsi nella prospettiva della Convenzione Onu e operare secondo le evidenze scientifiche migliorerà le opportunità delle persone con disabilità nell’inserimento lavorativo. Ringrazio il rettore Geuna e l’Università di Torino per la preziosa e fattiva collaborazione».  

L’Università, dal canto suo, inserisce questo progetto in ciò che si chiama “Terza missione”, ovvero il trasferimento di «conoscenze scientifiche per promuovere la crescita economica e sociale del territorio», come spiega il rettore Stefano Geuna, che aggiunge: «UniTo ha scelto di orientare le proprie scelte mettendo in primo piano l’attuazione della Convenzione Onu. Trovare la stessa consonanza con la Regione nella promozione dei diritti delle persone con disabilità non potrà che riverberarsi positivamente nelle vite dei cittadini e delle cittadine del Piemonte».  

Un passo cruciale in questa direzione è stata la firma del Protocollo biennale d’Intesa con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, che ha consentito l’istituzione del corso che prenderà il via a gennaio 2024 presso il Dipartimento di Filosofia UniTo.  

Com’è strutturato il corso  

Il CUAP “Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della CRPD”, primo del suo genere in Italia, si focalizza sulla formazione di esperti nell’approccio place and train, che prevede il collocamento diretto delle persone con disabilità, coadiuvata sul campo da un supporto all’azienda specifico, personalizzato e altamente qualificato. 

 «Avere la possibilità di mettere al servizio di coloro che si occupano di inserimenti lavorativi di persone con disabilità l’esperienza maturata in questi anni è un onore ed una responsabilità – fa sapere Cecilia Marchisio, direttrice del corso – La buona notizia è che le metodologie più fondate dal punto di vista della ricerca mettono in condizione davvero tutti e tutte di diventare lavoratrici e lavoratori.  

Costruire i supporti adeguati, formare il contesto e adattare le mansioni sono le direttrici che orientano il nostro lavoro.  

Per molte fra le persone con disabilità che abbiamo accompagnato in questi anni il lavoro ha anche significato un ingresso autentico nella vita adulta e libera, prima considerato un obiettivo irrealistico». 

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