Contratto Bancario: accordo sindacale, aumenta il premio variabile di risultato 2023 in Intesa Sanpaolo

I sindacati hanno firmato l’accordo con Intesa Sanpaolo per l’aumento del premio variabile di risultato del 2023. Con la firma di maggio, la banca vuole favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone agli obiettivi del gruppo. Nuove linee guida anche per smartworking e orario flessibile.

Intesa San Paolo

Le buste paga dei dipendenti di Intesa Sanpaolo quest’anno saranno un po’ più pesanti: grazie agli ottimi risultati della banca, il gruppo aumenterà l’ammontare complessivo della quota destinata al premio variabile di risultato (pvr) del 2023 a 155 milioni di euro, un bell’aumento rispetto ai 116 milioni dell’anno precedente. L’importo del premio riconosciuto va da un minimo di 1.020 a un massimo di 2.750 euro, a cui si possono sommare anche le quote del premio d’eccellenza. Il pvr rientra all’interno della cosiddetta retribuzione variabile: è un’erogazione di denaro aggiuntiva rispetto alla retribuzione base ed è condizionata, come suggerisce il nome, dal raggiungimento di un dato obiettivo, sia esso individuale, di gruppo, di stabilimento o di azienda.

Inoltre, per favorire i dipendenti colpiti dalle alluvioni delle ultime settimane, è stato raggiunto anche un accordo per consentire il ricorso alla Banca del Tempo per lavoratrici e lavoratori di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, assieme ad attività di volontariato organizzato, per le quali saranno aggiunte 2000 ore complessive. Contemporaneamente verrà attivata una campagna straordinaria di donazione di tempo da parte di colleghe e colleghi, ulteriormente incrementata dalla banca stessa.

Pochi giorni prima di questa firma, invece, l’azienda aveva proposto un nuovo modello di organizzazione del lavoro, che migliora le misure della settimana corta e dello smartworking, tra cui distribuzione dell’orario su 4 giorni per 9 ore al giorno e orari flessibili di entrata (tra le 7 e le 10) e di uscita. La sperimentazione, su base volontaria, riguarda oltre 40mila dipendenti, e da novembre prevederà la possibilità di settimana corta anche allo sportello in oltre 250 filiali di piccole dimensioni.

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