Mismatch, da Fondimpresa un investimento di cinque milioni di euro

Il più importante fondo interprofessionale lavora per colmare il gap tra domanda e offerta

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Cinque milioni di euro per la formazione di figure professionali necessarie a rispondere al mismatch tra domanda e offerta. È quanto ha messo in campo Fondimpresa, concentrandosi su digitale e tecnologia. Sono 210 mila le aziende aderenti al fondo più importante tra quelli interprofessionali, che conta quasi 5 milioni di lavoratori.

I cinque milioni dell’avviso 3/2019 sono serviti a finanziare piani formativi rivolti sia a lavoratori in cassa integrazione straordinaria sia disoccupati o inoccupati da assumere nelle aziende una volta terminato il percorso.

Aurelio Regina, presidente di Fondoimprese, è convinto della crucialità del percorso formativo e lo ha ribadito nel corso di un’intervista a Il Sole 24 ore, sottolineando che solo in questo modo si possono garantire «crescita e mantenimento delle posizioni di mercato». Soprattutto nel post-pandemia, dove è stato da subito chiaro quanto fossero necessarie le competenze digitali, almeno basilari, per tutti i lavoratori, senza distinzione di mansione ed età.

E – a parere di Regina – se venissero restituite le risorse che dalla Finanziaria del 2014 vengono prelevate, inizialmente per la cassa in deroga e in seguito come prelievo strutturale, «si potrebbe immaginare un nuovo ruolo per i Fondi, rendendo strutturali avvisi come il 3/2019, alimentando un circolo virtuoso per le politiche attive del lavoro, aiutando tutti coloro che lo desiderano a ricollocarsi sul mercato del lavoro attraverso la formazione anche in età adulta».

Al versante digitale e tecnologico è invece rivolto l’avviso 1 del 2021, da venti milioni. Il Covid ha portato un incremento significativo nella digital transformation, sia sul fronte del marketing che dell’organizzazione, così come per ciò che riguarda l’acquisizione di reti ad alta velocità, sistemi cloud, big data.

Nel complesso, le competenze digitali sono state richieste nel 60,4% dei profili ricercati nel 2020; per otto posizioni su dieci, poi, sono state ricercate competenze green, considerate fattori strategici e competitivi.

Fondimpresa, del resto, da tempo si muoveva su questa strada, predisponendo avvisi che consentissero alle aziende di essere al passo con i tempi, nel tentativo di allargare sempre più la platea dei lavoratori interessati alla formazione.

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