Per una riforma dello statuto del lavoro serve l’azione congiunta di tutti gli stakeholder

Nonostante le normative cambino periodicamente con l’avvicendarsi delle forze politiche al governo – con uno sguardo spesso di breve periodo – i paradigmi del lavoro sono rimasti sostanzialmente gli stessi dagli anni ’70. Ma a fronte di un mercato profondamente cambiato, anche lo statuto del lavoro va ripensato, costruendo nuovi istituti che tengano conto delle nuove esigenze, tanto dei lavoratori quanto delle imprese. Un cambiamento che potrà avvenire solo grazie all’azione congiunta di tutti gli stakeholder: imprenditori, direttori delle risorse umane, sindacati. Questa l’analisi di Alessandro Paone, Partner di LabLaw.

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