Dietrofront del Governo in materia di disciplina del lavoro agile: nonostante la cessazione dello stato di emergenza al 31 marzo, lo smart working rimane in modalità semplificata sino al 30 giugno 2022. Solo a partire dal 1° luglio si tornerà al modello tradizionale di cui alla L. n. 81/2017 e sarà pertanto necessario stipulare accordi individuali con i lavoratori adibiti a lavoro agile.
Categoria: <span>Diritto del Lavoro</span>
Segreto industriale ed esfiltrazione di dati, ecco come le aziende possono proteggersi
La tutela dei dati è un tema di assoluta rilevanza nell’ambito del rapporto professionale: sia perché lo scambio di informazioni tra datore di lavoro e dipendente è particolarmente intenso e frequente, sia perché il lavoratore accede a informazioni riservate da una posizione privilegiata.
Mondo del lavoro e Pnrr, un’opportunità per crescere se il legislatore saprà tenere il passo del mercato
Oggi più che mai è importante parlare di risorse umane, di formazione e di politiche del lavoro, perché la pandemia ha rivoluzionato completamente il mercato e al tessuto produttivo servono nuova linfa e nuove idee per crescere e competere a livello domestico e globale. Se da una parte l’arrivo dei fondi del Pnrr rappresenterà un’enorme opportunità, dall’altra la criticità più grande sarà quella di contestualizzare le politiche del lavoro in un mercato velocissimo, dinamico, che deve essere intercettato al momento in cui si presenta. Un ruolo primario in questa fase sarà interpretato dalla Corte dei Conti, l'ultima istituzione di rango costituzionale che controlla come vengono spesi i soldi pubblici. Questa l’analisi di Gabriele Fava, Membro del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti.
Super green pass over 50, le perplessità nel caso di chi lavora in smart working
In vigore da metà febbraio l’obbligo di green pass rafforzato (da vaccinazione o guarigione) per gli over 50 che vogliono accedere ai luoghi di lavoro, mentre per i lavoratori under 50 resta in vigore l'obbligo di green pass base, rilasciato anche a fronte di un tampone negativo, molecolare o antigenico. Le novità riguardano anche i lavoratori in modalità agile, che – secondo le interpretazioni prevalenti della norma – non possono ricorrere allo strumento per aggirare gli obblighi di legge.
Dagli HRD un contributo per salvare un mercato del lavoro malato
Il mercato del lavoro italiano possiede delle innegabili storture: un divario storico e cronicizzato tra le regioni del Sud e quelle del Nord, ma anche un gap sempre più profondo in termini di competenze tra gli high profile e i low profile. Solo chi gestisce le risorse umane in azienda può aiutare le istituzioni a trovare dei correttivi, e la prima edizione di Officina Risorse Umane ha segnato un passo avanti in questa direzione. È l'opinione di Lorenza Paletto, Senior Associate di LabLaw.
Fondo nuove competenze, PNRR e relazioni sindacali, una nuova strada per l’accesso ai finanziamenti
Per accedere alla dotazione del PNRR, così come al Fondo nuove competenze, la normativa prevede l'obbligo di un accordo sindacale, che spesso – nelle aziende non sindacalizzate o nelle Pmi – può essere difficile da raggiungere. Gli HRD riuniti nella prima edizione di Officina Risorse Umane hanno elaborato una proposta per risolvere questa impasse. Lo racconta Gianpiero Tufilli, HR Director Thales Italia.
Povertà lavorativa, le proposte del Ministero per contrastarla
L’Italia è il quarto paese in Europa per lavoro povero, troppi vivono con il 60% in meno dello stipendio medio. Tra le soluzioni individuate, la garanzia di un salario minimo, il rafforzamento della vigilanza, l’introduzione dei in-work benefit e incentivi alle imprese affinché garantiscano compensi adeguati.
Per una riforma dello statuto del lavoro serve l’azione congiunta di tutti gli stakeholder
Nonostante le normative cambino periodicamente con l'avvicendarsi delle forze politiche al governo – con uno sguardo spesso di breve periodo – i paradigmi del lavoro sono rimasti sostanzialmente gli stessi dagli anni '70. Ma a fronte di un mercato profondamente cambiato, anche lo statuto del lavoro va ripensato, costruendo nuovi istituti che tengano conto delle nuove esigenze, tanto dei lavoratori quanto delle imprese. Un cambiamento che potrà avvenire solo grazie all'azione congiunta di tutti gli stakeholder: imprenditori, direttori delle risorse umane, sindacati. Questa l'analisi di Alessandro Paone, Partner di LabLaw.
Dal PNRR l’occasione per mettere finalmente a terra le politiche attive per il lavoro
Dal PNRR stanno arrivando enormi opportunità per il rilancio del mercato, ma tutto il mondo del lavoro è all'erta, nel timore che – come accaduto in passato – tutto si risolva in un nulla di fatto. Del resto il tema degli ammortizzatori sociali, quello della formazione e soprattutto quello delle politiche attive sono da tempo in cima alla lista delle priorità. Francesco Rotondi, Managing Partner di LabLaw, ha tracciato un quadro degli interventi più urgenti nell'ambito della prima edizione di Officina Risorse Umane.
Nuovi diritti e nuovi modelli per i lavoratori agili
Lavoro da remoto, diritto alla disconnessione, contratti collettivi, privacy, sicurezza. Quali sono i temi più urgenti nell’agenda delle aziende e della PA, quando si tratta di lavoro agile? Quali le aree non ancora protette? A queste domande si è cercato di dare risposta nel corso dell'ultima edizione di Smart Working Day. Per scattare una fotografia di quanto emerso, abbiamo raccolto alcune sollecitazioni da tre dei protagonisti dell'iniziativa: Sergio Alberto Codella, avvocato giuslavorista specializzato in lavoro agile, Marco Carlomagno, Segretario generale FLP - Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, e Nicola Ladisa, HR & Organization Director della Holding De Agostini.