Il rapporto annuale di Microsoft raccoglie i dati globali su come siano cambiati gli ambienti di lavoro dopo un anno “da remoto” e i consigli degli esperti per aiutare i leader nell’evoluzione verso il lavoro ibrido.
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Effetti della pandemia e prospettive post-Covid: luci e ombre viste da 500 manager
Wyser ha interpellato dipendenti e vertici di società in tutto il mondo per fotografare la situazione attuale. Prevale l’ottimismo (soprattutto in Asia e America) in settori come l’IT e l’online retail. Anche se la vera ripresa avverrà nei prossimi due anni.
Milano post-Covid, come sono cambiati i lavoratori con la pandemia
Una ricerca di Glickon mette in luce importanti cambiamenti: aumentano lavoro, stress e ansia. I 40-50enni la fascia d’età che ha colto più aspetti positivi.
Route to the top, cresce in Italia il numero di Ceo under 45
La società di executive search Heidrick & Struggles evidenzia un avvicinamento alle medie internazionali
Esordi e nuovi incarichi: il valzer delle poltrone nel mondo HR
I primi mesi del 2021 si sono aperti con cambi di casacca e sviluppi di carriera per molti professionisti delle Risorse Umane che collaborano con importanti società di diversi settori.
Hr tech, ecco la rivoluzione tecnologica che cambia il mondo delle risorse umane
Le quattro start up che stanno trasformando la gestione del capitale umano in chiave tech.
Il lavoro dopo la pandemia, Solomon (Goldman Sachs) boccia lo smart working: «è un’aberrazione»
Le parole dell’amministratore delegato del gruppo bancario fanno discutere sul futuro delle politiche aziendali nel mondo: un sondaggio di Claromentis ha rivelato che quasi tre quarti (73%) dei lavoratori britannici desiderano un accordo ibrido, dividendo il proprio tempo tra casa e ufficio.
Smart working, le aziende siglano accordi per il post Covid
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano non si tornerà più sotto i cinque milioni di persone in smart working. E così si comincia a strutturare la flessibilità
Pandemia e lavoro, nove previsioni su cosa cambierà nel 2021
Datori di lavoro più attenti alle esigenze personali dei dipendenti, aziende alla ricerca di competenze temporanee ma anche maggiori differenze di genere a causa dello smart working
Economia e pandemia, la crisi vista dai lavoratori di tre continenti
Il Randstad Workmonitor 2020 analizza il secondo semestre dell’«annus horribilis» a causa del Covid-19. Preoccupati, disposti ai sacrifici e non sempre capaci di aggiornarsi: così si raccontano i dipendenti delle società di 34 Paesi, che però si dimostrano fiduciosi verso i propri datori di lavoro