Che il bisogno di sostegno psicologico sia aumentato esponenzialmente a causa del vissuto della pandemia è evidente, ma, ancor prima delle turbolenze psicologiche causate dal Covid-19, le dinamiche di Industria 4.0 e le rapide evoluzioni in atto nel mondo del lavoro hanno destabilizzato profondamente i lavoratori, ma anche i manager. Tensioni, paure, incertezze, frustrazioni, iper-connessione, incertezza, instabilità sono entrati sempre più prepotentemente nel vissuto di ciascuno sul lavoro, portando le imprese più illuminate a offrire tra i servizi di welfare anche il sostegno psicologico. Ma quali sono le problematiche più comuni che manager e lavoratori si trovano ad affrontare? Qual è il modo migliore per affrontarle? In che modo la consulenza psicologica può aiutare? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Primerano, psicologo e coordinatore del team di professionisti del SOS Manager, di Manageritalia Lombardia.
Author: Redazione HR LINK
Smart Working Day 2023, il secondo appuntamento è a Roma martedì 14 marzo
Dopo il successo dell’edizione milanese, l’evento punto di riferimento per le tematiche legate al lavoro agile torna a Roma con un approfondimento speciale su una tematica di estrema attualità: le ChatGPT. Cosa sono? Perché ne abbiamo paura e in che modo riguardano le HR? Il 14 marzo l’appuntamento romano di Smart Working Day 2023 sarà l’occasione per parlare di questo e della trasformazione agile nelle aziende. Ecco come iscriversi.
Solo trovando occasioni di confronto si cresce nel mercato del lavoro
Secondo Renato Benzi, Responsabile Risorse Umane AISM, una delle urgenze nell’agenda degli operatori HR è quella di trovare sinergie tra pubblico, privato e terzo settore. Solo in questo modo si può ottenere la collaborazione necessaria per la crescita professionale delle persone, che non deve essere intesa solamente come una tematica formativa, ma anche come intrinsecamente legata ai temi del supporto, dell’affiancamento e - soprattutto - del confronto.
Nel sistema paese troppo spesso si pensa a fare nell'immediato e non in ottica di lungo periodo: sguardo lungimirante e confronto sono le uniche soluzione per far crescere il mercato del lavoro con valore
Efficienza del mercato del lavoro: quali strumenti per gli operatori delle HR
Al tavolo dedicato al mercato del lavoro dell’ultima edizione di Officina Risorse Umane si è parlato di un tema caldo quale l’efficienza del mercato stesso.
Pietro Scrimieri, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Acquedotto Pugliese, ha evidenziato come sia necessaria una capacità costante di rendimento delle competenze e una attitudine ad attrarre i talenti, unitamente ad una competitività sul loro costo in ottica non solo italiana, ma anche europea e globale. Nel commento sono stati evidenziati punti di miglioramento e possibili soluzioni con l’obiettivo di incrementare le performance del mercato del lavoro a fronte di un dialogo fruttuoso con le istituzioni.
Quando il buon leader mette al centro le persone
Leadership significa sapere ingaggiare, motivare e contribuire allo sviluppo delle persone all’interno dell’organizzazione aziendale. Ancora oggi troppo spesso ci si trova in una situazione di distanza tra il management e i dipendenti: la soluzione per avvicinare questi due mondi e creare una realtà coesa è il buon leader.
Il buon leader, sottolinea Gianpiero Tufilli, HR Director Tales Group, è colui che conosce le reali esigenze delle persone e le mette al centro di tutte le attività aziendali: solo in questo modo le capacità e le qualità individuali emergeranno e il leader potrà tenerne conto per costruire un team di successo.
Quando il buon leader mette al centro le persone
Leadership significa sapere ingaggiare, motivare e contribuire allo sviluppo delle persone all’interno dell’organizzazione aziendale. Ancora oggi troppo spesso ci si trova in una situazione di distanza tra il management e i dipendenti: la soluzione per avvicinare questi due mondi e creare una realtà coesa è il buon leader.
Il buon leader, sottolinea Gianpiero Tufilli, HR Director Tales Group, è colui che conosce le reali esigenze delle persone e le mette al centro di tutte le attività aziendali: solo in questo modo le capacità e le qualità individuali emergeranno e il leader potrà tenerne conto per costruire un team di successo.
Incentivi per lo sviluppo di competenze manageriali: i bandi in essere
4.Manager ha costituito un proprio Osservatorio con l’obiettivo di individuare e analizzare i trend che condizionano l’evolvere delle competenze manageriali del nostro Paese, relativi sia all’aspetto economico, sia a quello socio-culturale, monitorando anche le buone pratiche nel campo del welfare aziendale. Grazie all’elaborazione dei vari dati, l’Osservatorio riesce a redigere una mappatura continua del rapporto tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali, individuando anche i gap e gli eventuali fattori di attrito. L’Osservatorio, inoltre, coordina un network di organismi istituzionali, università e centri-studi al fine di costruire possibili sinergie, oltre ad attivare focus per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale.
Rafforzare il rapporto mondo del lavoro-scuola per creare una talent acquisition sostenibile
Il mercato del lavoro richiede un intervento molto rapido legato alla creazione di un pool che permetta una talent acquisition sostenibile, ovvero basata sulla creazione di un rapporto solido tra lavoro e scuola. In questo contesto, le aziende devono lavorare assieme con un focus sul mondo dell’educazione e della formazione, per creare un principio onnicomprensivo e agire sulla cultura. Ne abbiamo parlato con Gualtiero Mago, Group Vice President Italy Human Resources STMicroelectronics, durante l’ultima edizione di Officina Risorse Umane.
Diversity e inclusion: abbattere le barriere creando un percorso culturale condiviso
Con Anna Maria Testa, HR Director Infocert, abbiamo discusso di D&I e di cultura aziendale, partendo dall’assunto che ogni industry merita un approccio personale e differenziato al tema.
Un ruolo importante è indubbiamente giocato dal leadership team, ma non solo: le iniziative di diversity devono scaturire dal basso, coinvolgendo le persone insieme alle loro famiglie. ll compito dell’HR manager è quindi quello di intervenire nelle scuole, agevolare l’incontro di competenze differenti con il mondo del lavoro e di coinvolgere attivamente sia il management sia le persone, lavorando su un percorso culturale condiviso, dove inserire le iniziative specifiche per abbattere le barriere culturali.
Incentivi: la risposta ai problemi di talent attraction e retention
Come attrarre talenti e trattenerli all’interno dell’azienda? Per Claudio Allievi, presidente e co-founder di K-Rev, la risposta è investire sul benessere aziendale, ma resta fondamentale anche l’aspetto degli incentivi. Nel corso dell’ultima edizione di Officina Risorse Umane, sono state individuate tre proposte da portare al Governo: la detassazione di tutto ciò che l’azienda dà in più al dipendente, una revisione dei contratti a termine senza causalità – portandoli da 12 a 24 mesi ed estendendo il limite massimo a 36 mesi – e, infine, una proposta per tutto ciò che riguarda bonus, incentivi all’esodo e riscatto degli anni di laurea.








