Dall’innovazione radicale, alla gestione del cambiamento, alla leadership condivisa, ecco le dieci skills richieste ai manager di domani, raccolte da Filippo Poletti, giornalista e influencer di Linkedin, nel libro “MBA Power: innovare alla ricerca del proprio purpose”, edito da Lupetti.
Author: Redazione HR LINK
Curriculum vitae, c’è chi mente, c’è chi esagera: ecco come individuare le persone adatte
Secondo una ricerca DBS Check Provider condotta nel Regno Unito oltre il 51% degli applicants, anche per ruoli senior, riporta sul proprio curriculum informazioni non veritiere, gonfiando esperienze precedenti, mentendo in merito a hobby e interessi o aumentando le votazioni scolastiche o universitarie. Ma come possono i recruiter individuare le incongruenze e valutare il candidato anche alla luce di quest’ultime? Fausto Fusco, Chief People & Culture Officer di BIP, ci spiega i segreti dello screening dei candidati.
Tinexta, ecco le posizioni aperte nella business unit digital trust
Il gruppo Tinexta e la società controllata InfoCert proseguono un importante piano di assunzioni. Ancora aperte oltre 20 posizioni, da ruoli più tecnici – developer, DevOps expert, data visualization expert, microsoft system engineer – a profili quali Hr integration expert, employer branding, diversity&inclusion ed employee experience expert.
Professioni digitali, ecco le più richieste
Secondo un rapporto realizzato da Ocse e Randstad, in Italia il 12% degli annunci di lavoro online è rivolto a professioni in ambito digitale. Si tratta della percentuale più alta in Europa. Le competenze digitali, però, sono indispensabili anche in job description di stampo più tradizionale. «Le digital skills – commenta Marco Ceresa, group Ceo di Randstad – sono la nuova moneta di scambio sul mercato del lavoro».
Employability femminile nei settori Logistica, ICT e Mechanics: a che punto siamo?
Il forte mismatch fra domanda e offerta di lavoro in alcuni ambiti, la limitata partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la ancor più ridotta presenza delle stesse in specifici settori, ha spinto Fondazione Gi Group e Gi Group Holding a promuovere lo studio “Women4: superare le disparità di genere per un futuro del lavoro sostenibile”.
Immigrati, il loro lavoro contribuisce al 9% del Pil. Più penalizzati dalla pandemia, sono ancora fondamentali in molti settori.
Fortemente penalizzati durante l’emergenza Covid in quanto spesso precari e meno tutelati dal blocco dei licenziamenti, i lavoratori stranieri sono il 10% degli occupati totali e contribuiscono al Pil del Paese con 144 miliardi di euro, pari al 9% del totale. A registrare il maggior apporto sono le regioni del Centro-Nord.
Mercato del lavoro, il primo nodo da sciogliere è il gender pay gap
Nonostante il principio di parità sia sancito a livello costituzionale e comunitario, la piena uguaglianza di genere sotto il profilo retributivo è ancora lontana. Abbiamo analizzato il fenomeno con Alessandra Malhamè, HR Director Bristol Myers Squibb, che sarà tra i protagonisti della prossima edizione di Officina Risorse Umane.
Mercato del lavoro in Italia, luci e ombre nel post pandemia (seconda parte)
Tra politiche attive, livelli salariali e divari da colmare, il mercato del lavoro italiano nel post pandemia si compone di luci e ombre: se da una parte l’occupazione dipendente ha dato segnali di ripresa – testimoniando la vitalità delle imprese – dall’altra persiste nettamente il gap di genere, così come il divario storico e cronicizzato tra le regioni del Sud e quelle del Nord, mentre il mismatch tra domanda e offerta è lontano dall’essere colmato.
Italy Best employers 2022, le aziende migliori dove lavorare in Italia
Smart working e flessibilità, piani di welfare, clima interno e molto altro. La survey ‘Italy’s Best Employers 2022’ utilizza questi e altri indicatori per stilare la classifica annuale delle migliori aziende in cui lavorare in Italia. Con un punteggio di 9,26 su 10 troviamo in testa Google, a poca distanza, la Banca d’Italia, una delle realtà più solide del Paese, che si porta a casa un bel 9,18. Sul podio per la prima volta anche Galbusera, che supera addirittura Apple.
Mercato del lavoro in Italia, luci e ombre nel post pandemia (prima parte)
Tra politiche attive, livelli salariali e divari da colmare, il mercato del lavoro italiano nel post pandemia si compone di luci e ombre: se da una parte l’occupazione dipendente ha dato segnali di ripresa – testimoniando la vitalità delle imprese – dall’altra persiste nettamente il gap di genere, così come il divario storico e cronicizzato tra le regioni del Sud e quelle del Nord, mentre il mismatch tra domanda e offerta è lontano dall’essere colmato.