L’invecchiamento della popolazione è l’elemento che avrà maggiore impatto sulle nostre vite nei prossimi anni. Le aziende devono attrezzarsi per la gestione di questa grande trasformazione e smettere di essere organizzate come se tutti smettessero di lavorare arrivati ai 65 anni. In un saggio pubblicato su HBR i tre grandi temi da affrontare.
Author: Redazione HR LINK
Università telematiche e Mooc: la formazione professionale è online
Superato lo stereotipo di università di serie B, sono sempre più lo strumento per acquisire le competenze richieste dai mercati. E con i Massive Online Open Courses si può ottenere un master certificato dai prestigiosi atenei dell’Ivy League americana.
Welfare e integrativi, qualcosa si muove anche nelle piccole imprese
Sono strumenti molto diffusi nelle grandi imprese o nei gruppi, principalmente nel Nord del Paese. Il 58% delle aziende associate a Confindustria prevede forme di welfare aziendale per i propri dipendenti. L’Osservatorio Ocsel della Cisl: molti accordi anche nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Superstipendi, reputazione e performance: ecco i migliori top manager
Gli indicatori per le classifiche dei migliori dirigenti d’impresa sono diversi. Urbano Cairo svetta per la web reputation, mentre il compianto Sergio Marchionne era il manager più pagato. A livello globale, il best performer è Pablo Isla, alla guida del gigante dell’abbigliamento Inditex (Zara).
Le professioni più richieste entro il 2023
Tra il 2019 e il 2023 il mondo del lavoro avrà bisogno almeno di 2 milioni e mezzo di addetti e professionisti, soprattutto nell’ambito dei servizi. I profili più ricercati secondo il rapporto Unioncamere-Anpal.
Intelligenza artificiale: quali le categorie di lavoratori a rischio
Secondo il World Economic Forum di qui al 2025 le macchine svolgeranno più mansioni rispetto a quelle affidate agli uomini. Il pericolo di essere sostituiti dai robot riguarda soprattutto le figure meno qualificate. Ma ci sono ruoli che non spariranno mai.
La formazione? La fanno le agenzie per il lavoro
La rivoluzione 4.0 ha investito il mondo del lavoro senza risparmiare le figure tradizionali. In questo scenario, le agenzie di somministrazione hanno assunto un ruolo di primo piano nella formazione di profili sempre più specializzati e qualificati. Le esperienze di 4 big del settore.
Lo smart working fa bene all’economia
A godere dei benefici del lavoro flessibile non è solo il lavoratore, ma l’intero Pil mondiale. Lo studio The Added Value of Flexible Working commissionato dalla società Regus.
L’azienda dei sogni? Prima di tutto deve essere solida
È la caratteristica più apprezzata dai lavoratori italiani che valutano di candidarsi per una posizione, mentre per i colleghi Emea conta di più il modo in cui l’azienda tratta i propri dipendenti. Smart working sì, ma no a soluzione estreme di lavoro domestico sempre: la tecnologia può isolare, il confronto con i colleghi conta ancora molto.
Management 4.0: il cambiamento dei manager nella rivoluzione 4.0
I nuovi paradigmi per dirigenti capaci di guidare l’innovazione, superando la teoria del management classico di Henry Fayol. Le competenze necessarie: apprendimento condiviso, apertura, inclusione, innovazione, cambiamento, propensione imprenditoriale.