Fino a pochi anni fa, l'Health, Safety & Environment manager aveva prevalentemente il compito di occuparsi della gestione della salute e della sicurezza in azienda, assicurando in particolare l’implementazione dei requisiti di legge. Ma il ruolo sta rapidamente evolvendo perché il cambiamento è ormai una necessità vera e urgente: il benessere mentale e psicofisico impatta sulla qualità del lavoro, sul business e sulla società intera, abbattendo anche i costi sanitari e restituendo felicità alle persone.
Ne abbiamo parlato con Raffaella Maderna, People & Communication Director di Lundbeck Italia, Luca Solari, Professore ordinario dell'Università degli studi di Milano, e Marco Spadafora, responsabile client sales & success Italia di Gympass.
Categoria: <span>Tavola rotonda</span>
Nuovi diritti e nuovi modelli per i lavoratori agili
Lavoro da remoto, diritto alla disconnessione, contratti collettivi, privacy, sicurezza. Quali sono i temi più urgenti nell’agenda delle aziende e della PA, quando si tratta di lavoro agile? Quali le aree non ancora protette? A queste domande si è cercato di dare risposta nel corso dell'ultima edizione di Smart Working Day. Per scattare una fotografia di quanto emerso, abbiamo raccolto alcune sollecitazioni da tre dei protagonisti dell'iniziativa: Sergio Alberto Codella, avvocato giuslavorista specializzato in lavoro agile, Marco Carlomagno, Segretario generale FLP - Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, e Nicola Ladisa, HR & Organization Director della Holding De Agostini.
La leva strategica della comunicazione interna
Uno strumento di competitività, utile a tenere unita la popolazione aziendale in una fase di distanziamento sociale e lavoro da remoto.
Covid e assunzioni, ecco come si sono organizzate le aziende per introdurre nuove figure “da remoto”
StMicroelctronics, Edenred e Snam fanno il punto su ciò che è stato fatto e su quanto resterà di questa esperienza.
L’Hr dopo il virus: coraggioso, flessibile, responsabile
In tempi di coronavirus, la gestione del personale è stata la prima linea delle imprese e lo è ancora nella fase 2: soprattutto per quanto riguarda il presidio sulla sicurezza, ma l’hr è anche il punto di riferimento delle persone in uno scenario complesso e con poche certezze. Come sono state gestite l’emergenza e la fase 2? Quali sono le sfide che gli hr hanno davanti? Come cambieranno la funzione e il ruolo nei prossimi anni alla luce della pandemia che ha investito l’intero pianeta?
Voci e idee a confronto: Santino Carlino, Paolo Iacci e Stefano Bottaro.
Quello che resta del jobs act
La decisione del Comitato Europeo dei Diritti Sociali sui risarcimenti, la sentenza della Consulta, il Decreto Dignità… cosa resta del Jobs Act? I cambiamenti nel diritto del lavoro degli ultimi anni hanno lasciato aperte contraddizioni e incoerenze e molti degli obiettivi non sono stati raggiunti. Quali sono le riforme più urgenti nel nostro sistema giuslavoristico? La riforma varata dal governo Renzi ha ancora spinta o è stata picconata? Ne abbiamo parlato con i giuslavoristi Massimo Pallini e Francesco Rotondi e con Stefano Bottaro, direttore risorse umane di Avio Spa.
Il lavoro ai tempi del coronavirus
Se c’è una cosa positiva che la terribile emergenza scatenata dalla diffusione del virus Covid-19 ha dimostrato è che lo smart working non è solo un obiettivo del futuro legato alla conciliazione del tempo di lavoro con quello familiare, ma una realtà a cui chi ha potuto è ricorso per non bloccare la propria attività. In generale, questo momento così difficile sta rivelando che la tecnologia e l’innovazione sono fondamentali.
Open innovation, un cambio di paradigma per L’hr management
Rivoluzione digitale, nuovi mercati, nuove aspettative. La sfida della modernità si vince rovesciando i vecchi paradigmi e aprendosi alle contaminazioni. E abbattendo gerarchie e pregiudizi. Così la pensano tre esperti di risorse umane e innovazione.
Ai, algoritmi e gamification: una spinta all’HR 4.0
Non chiamateli giochi: sono strumenti che migliorano engagement e performance aziendali. Ma ci sono diffidenze da superare.
Oltre le quote rosa per la parità uomo-donna sul lavoro
Tutti concordano sull’importanza avuta dalle quote rosa per far fare un passo avanti all’Italia verso la pari dignità di genere sul lavoro, ma bisogna andare oltre gli obblighi.